Andrea Raschia: "A proposito di telecamere"

Com'era prevedibile le dichiarazioni del Questore di Ancona, riportate dalla stampa locale, non hanno mancato di sollevare vespai di polemiche.
Secondo i resoconti, durante l'iniziativa condivisa col Comune per contrastare truffe agli anziani, egli ha riferito del mancato funzionamento delle telecamere di videosorveglianza, a suo dire tutte fuori uso. Carenza, ha aggiunto, imputabile alla precedente amministrazione. Col plauso al nuovo sindaco capace di restituir piena efficenza al sistema. Apriti cielo!
Ecco la risposta di Foresi, l'ex assessore peraltro responsabile di un lavoro di cui la stessa questura sembra essersi avvalsa: rispedisce al mittente le accuse ed esprime pubblicamente un profondo sentimento di delusione misto a dolore.
Telecamere a parte, la vicenda è alquanto singolare e, forse, andava risparmiata.
Sono valutazioni, le mie, espresse da chi vive con grande preoccupazione una fase assai inquieta per la nostra Repubblica. I servitori dello Stato svolgono ruoli di grande prestigio e delicatezza, fondamentali, troppo importanti per la vita delle comunità, tanto da non dover mai esser neanche sfiorati da spirito di parte tipico invece di chi intende gettarsi nell'agone politico. Si può trarre conferma circa il fatto che il tempo che viviamo mette a dura a prova l'intima essenza delle persone, il rigore, la fermezza rispetto alle convenienze: la condizione di terzietà deve sempre connotare quanti sono chiamati a svolgere funzioni pubbliche, dovendo rispondere solo alla propria coscienza, al rispetto della legge per garantire esclusivamente il buon funzionamento della macchina dello Stato. Nell'interesse generale.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-04-2024 alle 15:52 sul giornale del 19 aprile 2024 - 473 letture
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