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intervista

Conero tra tutela e visione: Rubegni (Slow Food Marche) su Moscioli, Area Marina e sostenibilità

1' di lettura

Negli ultimi mesi, uno dei temi più sentiti dai cittadini di Ancona e della Riviera del Conero riguarda sicuramente il Mosciolo Selvatico di Portonovo, autentica eccellenza del nostro mare, oggi messa a dura prova da un clima sempre più instabile e ostile.

La situazione ha portato prima alla sospensione del Presìdio Slow Food, poi a una serie di decisioni controverse da parte della Regione Marche, che – dopo aver interrotto la pesca – è tornata sui propri passi, autorizzandola nuovamente. Una scelta che ha sollevato non poche polemiche, anche da parte del sindaco Daniele Silvetti, che negli ultimi giorni ha incalzato la Regione chiedendo un ritorno a misure più restrittive per tutelare questa particolare cozza selvatica.

Ma la questione ambientale non si esaurisce con i moscioli. Si parla sempre più spesso anche di Area Marina Protetta, un tema destinato a diventare centrale nelle prossime elezioni regionali, insieme a quello – più ampio – di un futuro sostenibile per il Conero e le sue comunità.

Di tutto questo abbiamo parlato con Roberto Rubegni, consigliere di Slow Food Marche, già consigliere nazionale di Slow Food Italia (2018–2020) e responsabile del Presìdio del Mosciolo Selvatico di Portonovo fino al 2024.





Questa è un'intervista pubblicata il 04-07-2025 alle 09:46 sul giornale del 05 luglio 2025 - 46 letture






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