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Al via il festival di video art sui diritti umani

porto ancona 2' di lettura Ancona 20/12/2008 - Dal 20 al 22 dicembre proiezioni nelle piazze Roma e Ugo Bassi.

Da sabato 20 a lunedì 22 dicembre anche la città di Ancona ospiterà, in collaborazione con le Nazioni Unite, una importante iniziativa dedicata al tema dei Diritti Umani. Si tratta dell’edizione 2008 del Festival BananaRAM, a cura dell’Associazione Marche Institute of Arts , che si svolge nell’ambito del programma Cohabitat in collaborazione con la Provincia di Ancona e con il Comune di Ancona il quale -oltre al patrocinio- ha dato un supporto logistico alla manifestazione.




“Questa nuova edizione del Festival -spiega il curatore Gianluca D’Agostino- intende focalizzare l’attenzione sul 60° anniversario della Carta dei Diritti dell\'Uomo per promuovere la conoscenza dei diritti umani –molti dei quali sconosciuti ai cittadini. Ancona entra così a pieno titolo a far parte del network internazionale di città che celebrano l’importante anniversario”. Banana RAM per i Diritti Umani si articolerà attraverso la proiezione su maxischermi, dislocati in piazza Roma e piazza Ugo Bassi, di opere di video art realizzate da artisti di tutto il mondo. Le opere sono ispirate agli articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti dell\'Uomo: dal diritto all’infanzia, alla famiglia, dalla tutela degli anziani a quella dell’ambiente, passando per la libertà d’espressione e l’accesso all’istruzione.




Significativa la partecipazione delle istituzioni a questo progetto: tanto la Provincia quanto l’Amministrazione comunale hanno infatti fornito un sostegno strategico a questa forma nuovissima di comunicare l’espressione artistica: “il concetto primario di Public Art- spiega ancora a questo proposito D’Agostino- è quello di esporre l’arte direttamente nelle strade, in modo che il pubblico sia coinvolto direttamente, mentre passeggia o va al lavoro, dando così l’opportunità di poter godere di un processo estetico di alto livello in un luogo inaspettato e di conseguenza di poter riflettere su temi importanti come quello dei diritti umani. Per il Marche Institute of Art, la Public Art non è più un esperimento ma un metodo consolidato di comunicare l’arte che ha ottenuto un alto gradimento del pubblico. In questo senso Ancona ha un primato, quello di aver esposto opere d’arte su un monitor prima che lo facesse la città di Milano e il resto d’Italia. Tutto fa presagire che nel prossimo futuro la Public Art si diffonda in modo esponenziale nella nostra città fino a creare un sistema permanente di comunicazione artistica affinchè Ancona diventi una città di riferimento per l’arte contemporanea”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-12-2008 alle 01:01 sul giornale del 20 dicembre 2008 - 1100 letture

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