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Comunisti italiani: salvaguardare il centro giovanile agli Archi

Partito dei Comunisti Italiani 1' di lettura Ancona 06/09/2009 - Non può essere sottovalutata l’importanza dei Centri di aggregazione giovanile come investimento per la crescita interculturale e di socialità dei giovani, specialmente in quartieri difficili dove occorre sviluppare iniziative di contrasto del degrado e presidio del territorio, e non arretrare rispetto a quanto fatto dalla precedente Amministrazione con l’allora assessore alle Politiche Giovanili, il compagno Andrea Filippini.

Riteniamo perciò sbagliata e da correggere la decisione ventilata della chiusura del Centro giovanile nel quartiere degli Archi, anche se derivante da eventuali scelte in materia di bilancio comunale non abbastanza meditate della pregressa gestione commissariale.


Il centro giovanile degli Archi ha svolto in questi anni un’attività particolarmente utile e meritoria, e il venir meno di un simile punto di riferimento con la dispersione delle energie e del lavoro svolto rappresenterebbe un danno irreparabile.


Chiediamo perciò all’Amministrazione e all’Assessore competente di adoperarsi nel modo più adeguato per garantire che anche il Centro Giovanile degli Archi, come quelli di Torrette e Ponterosso, possa continuare e sviluppare la propria qualificata attività, a beneficio del quartiere, dei giovani e della città.


dal Partito dei Comunisti Italiani
Sezione "Tina Modotti"





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 06-09-2009 alle 18:53 sul giornale del 07 settembre 2009 - 1579 letture

In questo articolo si parla di politica, ancona, Partito dei Comunisti Italiani, zona archi, centro giovanile





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