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Gramillano su aggressione al Passetto: la violenza non ha alcun diritto di cittadinanza

iacobone e gramillano 1' di lettura Ancona 13/09/2009 - \"Ho partecipato sabato mattina, invitato dal questore Giorgio Iacobone, a un incontro che si è svolto in Questura tra la signora Mengoni, moglie dell’uomo gravemente malmenato al Passetto nei giorni scorsi, e la famiglia del giovane aggressore, individuato e denunciato dalla Polizia nelle ultime ore\".

L’incontro è stato vissuto nel dolore di entrambe le famiglie. Ho preso atto e sono stato particolarmente colpito dall’umanità e dalla generosità della signora Mengoni e anche dell’atto di responsabilità dei parenti del ragazzo, che si sono informati dello stato di salute del signor Massimiliano e hanno porto le loro scuse, anche a nome del figlio. Ritengo che quanto accaduto sia un esempio positivo del fatto che nella nostra società e in particolare nella nostra città i valori della generosità, del rispetto e della famiglia sono ancora presenti.



Occorre però tutelare con forza e con determinazione questa ricchezza e far sì che essa non soccomba di fronte all’inciviltà che porta alcuni, spesso purtroppo i più giovani, a far degenerare situazioni semplici o futili problemi fino ad arrivare a manifestazioni di violenza incredibili, che, come sindaco, come cittadino e come genitore, ritengo non possano avere alcun diritto di cittadinanza, né ad Ancona, né in nessun altro luogo.



Ringrazio vivamente il questore per l’umanità dimostrata nell’ospitare questo incontro, per aver voluto che ad esso fosse presente anche il sindaco della città e voglio sottolineare la competenza e la tempestività dimostrata ancora una volta dalle forze dell’ordine con la soluzione di questo caso.


da Fiorello Gramillano
sindaco di Ancona






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-09-2009 alle 16:18 sul giornale del 14 settembre 2009 - 1449 letture

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