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comunicato stampa

Il teatro ragazzi diventa 'grande': c’è Emma Dante alla Mole

3' di lettura

n scena il 5 agosto prossimo ad Ancona, nell’ambito della rassegna organizzata dal Canguro “Aghi, spaghi, laghi e draghi”, “Anastasia, Genoveffa e Cenerentola”, la prima produzione per bambini della grande regista siciliana Emma Dante.

Un grande nome della drammaturgia italiana “prestato” al teatro per ragazzi in scena alla Mole: Emma Dante si dedica per la prima volta a un testo per i piccoli e firma un’originale riduzione teatrale della favola di Cenerentola, “Anastasia, Genoveffa e Cenerentola”, che verrà rappresentata dalla Compagnia Sud Costa Occidentale giovedì 5 agosto prossimo nel Cortile della Mole Vanvitelliana di Ancona (ore 21:30). L’evento è inserito nel programma di Amo La Mole 2010, promosso dal Comune di Ancona e realizzato con il contributo della Fondazione Cariverona.

Attrice teatrale, regista e drammaturga, la Dante è una delle artiste più prolifiche (e premiate) del panorama teatrale contemporaneo: dopo la piéce che l’ha consacrata rivelazione del teatro d’oggi, “mPalermu”, ha continuato a portare in scena le contraddizioni della sua terra, la Sicilia, con spettacoli intensi e coraggiosi come “Carnezzeria”, “Le pulle”, “Vita Mia”. Poi la scelta, quest’anno, di dedicarsi alla stesura di un testo per il teatro ragazzi. Ed ecco la versione, riveduta e corretta, della celebre favola, che lascia inalterata la storia ma si discosta, non poco, dallo stile di disneyana memoria. I personaggi sono “reali”, le sorellastre sono brutte, sguaiate, a casa si presentano sciatte e parlano in dialetto (siciliano) stretto, salvo trasformarsi in perfetti “animali sociali” nelle occasioni mondane; Cenerentola non è la ragazza bellissima dell’originale letterario, ma è l’unica pura, l’unica a parlare sempre la stessa lingua. Anche il Principe e la Fatina non sono proprio “da favola”.

E’ una “Cenerentola” meno romantica, ma indubbiamente più realistica, una storia dove i buoni sono buoni ma non buonisti (Cenerentola coronerà il suo sogno d’amore col Principe ma non perdonerà matrigna e sorellastre che saranno trasformate la prima in un mastino napoletano, le altre due in zecche attaccate al collo del cane), dove le anacronistiche melodie fischiettate da Fatina e Topini sono rimpiazzate da brani che caratterizzano perfettamente lo stile contemporaneo della piéce: “Billie Jean” di Michael Jackson, “Il cielo in una stanza” di Paoli, “Perdere l’amore” di Massimo Ranieri, solo per dirne alcune. Due le morali che l’autrice vuole suggerire con lo spettacolo: la prima è che bisogna essere la stessa persona sia dentro che fuori dalle mura di casa, con una coerenza costante e duratura, senza vergogna delle proprie radici e della propria identità; la seconda, che i cattivi non devono diventare eroi né tanto meno possono rimanere impuniti.

Sul palco, gli attori della Compagnia Sud Costa Occieentale: Claudia Benassi, Italia Carroccio, Valentina Chiribella, Onofrio Zummo.

€ 5,00 posto unico. Apertura biglietteria ore 20:30.





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-08-2010 alle 16:01 sul giornale del 04 agosto 2010 - 1114 letture