Italia Nostra: waterfront e Ztl per il centro storico

Presentato 'Il centro storico dalla parte dei cittadini', documento di proposte per la zona antica di Ancona
Monumenti come le Tredici Cannelle liberi dai dehors, un concorso di idee di respiro internazionale per realizzare il waterfront con passeggiata dall'area archeologica dell'Arco di Traiano a Porta Pia, una raccolta differenziata che ricorra meno a Igienio, Ztl per i residenti e bus elettrici nel centro storico, recupero del progetto Stoppa che prevedeva una viabilità imperniata su un anello rotatorio e l'uso dei parcheggi scambiatori (come quello allo Stadio del Conero, quello della Facoltà di Ingegneria a Monte d'Ago, o quello di via Marconi), permanenza della corsia preferenziale per i bus in Corso Stamira. Sono i punti salienti del documento "Il centro storico dalla parte dei cittadini", predisposto dall'associazione Italia Nostra in occasione dell'anniversario della scomparsa di Vincenzo Pirani e presentato sabato scorso nella sede di Ancona.
il Vicepresidente Maurizio Sebastiani ha sottolineato innanzitutto "l'assenza di un pensiero forte su come rimettere in moto questa città. Il centro storico andrebbe liberato dal traffico di automobili, che andrebbe riservato ai soli residenti, e attrezzato con scale mobili e tapis roulant. La viabilità andrebbe ripensata sfruttando i parcheggi scambiatori che già esistono. E' inconcepibile che una zona monumentale come via della Loggia sia aperta al traffico. Sono proposte conosciute, contenute nel progetto Stoppa. Inoltre denunciamo una situazione di degrado e incuria che talvolta sfocia in problematiche di carattere sanitario, come l'inquinamento indotto dal porto e i livelli di zolfo nell'aria prodotti dalle navi in sosta". A tal proposito l'Autorità portuale ha risposto alle interrogazioni di Italia Nostra scrivendo che è in programma la redazione di un progetto preliminare di un impianto con cabina a alimentazione elettrica a beneficio delle navi ormeggiate alla banchina nr 15. "C'è un problema di decoro dell'arredo urbano - ha proseguito Sebastiani - nel mancato rispetto di quanto prescrive l'art.45 del Codice dei Beni Culturali, e i dehors davanti alle Tredici Cannelle ne sono un esempio lampante. Andrebbero eliminati subito. Poi siamo fortemente critici verso l'attuale funzionamento della raccolta differenziata, del tutto inefficace. I contenitori andrebbero moltiplicati oppure occorre aumentare la frequenza della raccolta, al fine di evitare di attendere giorni prima che quelli disponibili vengano liberati. L'ingombrante struttura Igienio andrebbe abolita. Ovviamente tra le nostre istanze non trascuriamo il completamento del restauro degli edifici storici come la Chiesa del Gesù, la Chiesa di San Bartolomeo e l'area del convento di San Francesco alle Scale, nonchè il recupero della memoria storica della Repubblica Marinara di Ancona". E i mezzi per questi interventi? "Attingere al fund raising della Comunità Europea - ha concluso Sebastiani - perchè i soldi ce ne sono e tanti".
Questo è un articolo pubblicato il 10-10-2010 alle 13:07 sul giornale del 11 ottobre 2010 - 1432 letture
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