Pdci: 'Una forte mobilitazione di tutta la città a sostegno del cantiere navale'

Il Direttivo del Partito dei Comunisti Italiani ha discusso mercoledì sera della grave situazione in cui versa la principale attività industriale e storica della città di Ancona, in concreto rischio di chiusura, e deciso di rivolgere un appello a tutte le forze politiche democratiche, ai rappresentanti delle istituzioni della città della provincia e della regione, alle categorie sociali artigiane e commercianti, a tutti i cittadini perché gli operai del cantiere non siano lasciati soli e si sviluppi attorno ad essi la più ampia mobilitazione locale e nazionale per ottenere concrete e pubbliche commesse che salvaguardino l’attività produttiva.
La mancanza di commesse costituisce un danno e una minaccia non solo per gli operai che vi lavorano direttamente e per le attività dell’indotto, che sono già migliaia di famiglie, ma per l’economia e le prospettive dell’intera città e delle Marche. Come avvenuto in altre crisi e in altri tempi, la città deve dispiegare tutto il suo potenziale di mobilitazione e di lotta a fianco delle maestranze del cantiere.
Occorre ottenere dal Parlamento, dal Governo, da Fincantieri, dalle grandi imprese a prevalente capitale pubblico misure urgenti e concrete a sostegno della cantieristica navale, a partire dallo sviluppo e potenziamento del trasporto marittimo.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-11-2010 alle 17:22 sul giornale del 26 novembre 2010 - 484 letture
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