contatore accessi free
SEI IN > VIVERE ANCONA > POLITICA
comunicato stampa

Cinghiali, Rabini: 'Dare la possibilità ai selecontrollori di intervenire all'interno del Parco'

4' di lettura

cinghiale

Esplode in una raffica di accuse il Consigliere Provinciale Lorenzo Rabini sulla questione cinghiali, in particolar modo riferendosi alla situazione del Conero per la quale proprio lo stesso Lorenzo Rabini, Vice Presidente della III Commissione Caccia della Provincia, e' stato definito il “padre” della caccia di selezione al Parco del Conero, in una battaglia fortemente sostenuta appunto da Rabini che con tutta la Commissione ed il Consiglio Provinciale ha fatto interrompere l'attivita' di abbattimenti al cinghiale effettuata da un paio di Agenti della Polizia Provinciale per sostenere, come in tutti i parchi d'Italia, l'esercizio dei selecontrollori.

“Quella di questi giorni sara' ricordata – dichiara Rabini – come la corsa a dire la propria sui cinghiali, ognuno con la soluzione in tasca, ognuno con la propria idea, ma parlano protagonisti della vita politica locale che non hanno memoria storica o che forse fanno finta di non sapere le cose e allora chiariamo alcuni punti di questa tremenda vicenda legata alla presenza di cinghiali e...lupi al Conero, perche' non vorrei che i proclami sotterrino le responsabilita' e quelle ci sono eccome se ci sono!

“Per brevita' – continua Rabini – ricordo solo alcune tappe decisive sull'opera fallimentare di una certa politica rispetto al proliferare di questi ungulati e parto subito con Enzo Giancarli che ora si spende tanto ma quando era Presidente della Provincia di Ancona e' rimasto inerte e quando nel 1999 i capi presenti al Conero erano solo 30 , concentrati tra Massignano e Montecolombo sarebbe stato facile cominciare seriamente una fase positiva di abbattimenti. Ma la Provincia allora (in accordo con il Parco) consegno' tutto il “pacchetto” cinghiali ad uno , massimo due Agenti della Polizia Provinciale che non solo non sono riusciti ad eradicare la specie (cosi' come previsto dal Piano Faunistico Provinciale 2004/2009) ma neanche a contenerla, basti pensare che quando fu dato lo stop alla Polizia Provinciale ( Settembre 2008 ) i capi abbattuti fino ad allora dal 1° gennaio 2008 erano stati 120 su una popolazione stimata gia' allora sopra i 300 capi e che avevano purtroppo ampiamente “colonizzato” tutto il Conero.”

“Oggi – continua Rabini – Giacchetti, Presidente del Parco – dichiara che i capi abbattuti da quando operano i selecontrollori risultano essere piu' del doppio rispetto appunto alla precedente gestione, ed allora vedete quanto tempo perso inutilmente dal 1999 al 2008 , ricordate Giacchetti quando dichiarava mai i cacciatori al Parco e tutte le polemiche sollevate con il sottoscritto per voler togliere dall'attivita' di abbattimento dei cinghiali i due Agenti di Polizia Provinciale che in effetti facevano solo quello, erano dei cacciatori professionisti che tra l'altro non riuscivano ne' ad eliminare il problema della presenza dei cinghiali , ne' a svolgere altri compiti previsti dal loro ruolo?” .

“E allora vedi caro Bugaro che i numeri , le cifre dei capi abbattuti e la storia stessa degli ultimi dieci anni di completo fallimento della questione cinghiali sotto la gestione Giancarli e gli Assessori alla Caccia Pieroni, Gatto, le Presidenze del Parco fino all'attuale di Giacchetti, stanno li' a dimostarre tutta questa politica miope e scellerata che ha determinato la voragine gestionale dei cinghiali al Conero e non dimenticare caro Giacomo, che proprio i due Agenti della Polizia Provinciale che effettuavano gli abbattimenti al Parco del Conero (e loro abbattevano anche d'estate non come i selecontrollori che hanno la “pausa estiva”) sono sotto inchiesta della Procura della Repubblica di Ancona con pesanti atti di accusa proprio inerente questo loro “mandato” di “cacciatori”, quindi mi sembra che tu sia proprio fuori strada rispetto a quanto fatto dalla Polizia Provinciale per i cinghiali! Auspico dunque – conclude Rabini – che al piu' presta venga data la possibilita' ad altri selecontrollori di intervenire all'interno del Parco ed al tempo stesso siano facilitate le procedure di abbattimento limitando le numerose prescrizioni dell'Ente Parco.



cinghiale

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-07-2011 alle 17:19 sul giornale del 27 luglio 2011 - 2406 letture