Arriva allo sperimentale '456', opera buffa di Mattia Torre e Serena Dandini

Scritto e diretto da Mattia Torre, co-autore con Serena Dandini del programma Parla con me, e della fortunata serie televisiva Boris, lo spettacolo nasce dall'idea che l'Italia non è un paese ma una convenzione; e 456 sono gli ettari che circondano l’isolata casetta in cui vivono i protagonisti di questa commedia, che ha al proprio centro la famiglia.
La famiglia come nucleo sociale primario, angustiante e castrante, oscuro e impenetrabile. Come entità che, al posto di accogliere e proteggere, genera frustrazione e repressione. Padre, madre e figlio (rispettivamente: Massimo De Lorenzo, Cristina Pellegrino e Carlo De Ruggieri), vuoi per ignoranza, vuoi per superficialità, vuoi per stanchezza cronica, sembrano non sopportarsi a vicenda e perpetrano continuamente piccole cattiverie reciproche.
La loro buffa e litigiosa quotidianità consiste nel lanciarsi ripetutamente un salame appeso al soffitto con un lungo spago, nel tentare di rompere l’ossessivo orologio a cucù, e nel rigirare sul fornello un sugo “ereditato” dalla nonna morta quattro anni prima ("fine cottura mai").
Ma questa routine viene interrotta dalla notizia di un’imminente visita misteriosa. È necessaria una tregua, una (quantomeno momentanea) riappacificazione dei loro conflitti, perché da quella visita dipenderà il raggiungimento della loro felicità (solo alla fine scopriremo perché).
Per info e biglietteria 071/52525.
Questo è un articolo pubblicato il 02-02-2012 alle 17:32 sul giornale del 03 febbraio 2012 - 2514 letture
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