Confesercenti incontra il Comunale di Ancona, parlamentari e commercianti

Deregulation, liberalizzazioni e danni causati dagli ultimi eventi eccezionali del maltempo. Su questi tre punti principali si è discusso questa mattina (lunedì 20 febbraio) nella sala ex Consiglio Comunale del Comune di Ancona. All’incontro organizzato e promosso da Confesercenti Marche hanno preso parte 18 rappresentanti delle istituzioni, tra cui 5 parlamentari, gli organi dirigenziali regionali dell’associazione di categoria e ovviamente gli operatori del settore del commercio.
L’obiettivo finale del dibattito è sicuramente quello di far comprendere alla classe politica marchigiana le ragioni e le problematiche dei commercianti in questo preciso momento storico e politico in cui la piccola e media impresa rischia di essere ulteriormente massacrata dalle scelte del governo Monti in tema di liberalizzazioni delle aperture e degli orari. Il primo grido d’allarme arriva dal presidente regionale Confesercenti Marche, Claudio Albonetti, che sottolinea quanto sia importante nella configurazione del tessuto economico e sociale la piccola e media impresa "che mette a rischio migliaia di posti di lavoro e la stessa esistenza delle imprese – dichiara – se le proposte dei decreti “Cresci Italia” e “Salva Italia” dovessero convertirsi in legge. Noi siamo molto critici rispetto il clima di deregulation totale che si è appena instaurato. Ci sono delle priorità sul mondo del lavoro e del commercio che purtroppo sembrano, oggi, essere state accantonate, quando al contrario per mettere mano alla riforma sulle pensioni ci sono volute solamente 48 ore". "Particolare attenzione da parte di Albonetti sul tema dei trasporti ferroviari: In queste settimane di emergenza neve è emerso il grande limite di Trenitalia sul nostro territorio – ha detto – per giorni siamo rimasti tagliati fuori per via di collegamenti fuori uso per neve. E a rimetterci sono state nuovamente le imprese. Ecco, a tutto questo è ora di dare una risposta e una concreta soluzione".
E sull’aspetto delle problematiche relative al malfunzionamento dei collegamenti ferroviari si è soffermata anche la senatrice Silvana Amati che ha precisato: " Sembra assurdo ma siamo una regione marginale sul fronte dei trasporti e delle ferrovie. Siamo fuori dall’alta velocità, e questo può avere i suoi pro e i suoi contro. Ma non è normale ciò che è accaduto nei giorni dell’emergenza neve, dove la situazione è stata praticamente fuori controllo. L’incapacità di far funzionare Trenitalia ha recato un danno enorme al commercio. E questo andremo a riferirlo al governo."
Sul tema liberalizzazioni la posizione di Confesercenti Marche è stata ancor più chiara dopo l’intervento del direttore regionale Ilva Sartini che ha rimarcato il"No alla deregulation totale a discapito delle piccole imprese"
Molto sentito il tema dell’evasione fiscale, proprio in questo periodo in cui i “blitz” a Cortina, Napoli e Sanremo hanno occupato le prime pagine di tutti i giornali.La tassazione al 68% e la mancata restituzione di adeguati servizi diventa la scusa principale per chi si macchia di certi reati – ha detto l’Onorevole Salvatore "Piscitelli – ma fuori dal problema legale resta scottante, purtroppo, la questione di servizi al di sotto del livello di tassazione così elevato. Dunque una mancata proporzione che crea terreno fertile per chi sceglie di nascondersi dietro illegali vie di fuga". E ancora:"Auspico un maggior confronto tra noi parlamentari e le associazioni di categoria per portare alla ribalta la voce delle Pmi (Piccole e medie imprese) che sono la forza del nostro territorio"
E il parere negativo verso la tassa di soggiorno è stato espresso chiaramente anche dall’Onorevole Massimo Vannucci che ha affermato:"Capisco le realtà territoriali più ampie e complesse, le grandi città e le metropoli. Ma francamente non ne vedo il bisogno in una regione come le Marche dove il turismo è il punto di forza di molte piccole città. Onestamente porterei al vaglio altri tipi di misure.".
L’Onorevole Oriano Giovannelli nel suo intervento ha sostenuto che "è arrivato il momento di cogliere le occasioni e l’accelerazione imposta da questo governo è la benvenuta. Il Paese che vogliamo costruire è un po’ più semplice e più aperto. Per questo serve una convergenza di interessi tra piccola e media impresa e il sistema delle autonomie locali. Non si salva nessuno se non salviamo la coesione sociale dei nostri territori".
Un commento sul clima liberalizzazioni arriva dal segretario Filcams Cgil Marche Claudio Di Pietro che rivendica "più equilibrio" e porta come esempio le altre realtà europee dove le leggi sulle aperture e gli orari degli esercizi commerciali seguono un percorso di crescita ben preciso.
Mentre il coordinatore regionale Sel Edoardo Mentrasti accenna alle multinazionali e "all’ubriacatura liberale che ha imposto regole non funzionali, con il conseguente scorrazzamento di capitali liberi". Quello di Mentrasti è stato un sentito "no al far west delle liberalizzazioni"
Hanno preso parte al dibattito:
Senatrice Silvana Amati
Senatrice Marina Magistrelli
On. Salvatore Piscitelli
On. Oriano Giovannelli
On. Massimo Vannucci
Pres. Prov. PU Matteo Ricci
Cons.re Reg.le Fabio Badiali pres V commissione consiliare permanente
Ass.re Reg.le Commercio Antonio Canzian
Claudio Di Pietro segretario Filcams Cgil Marche
Cons.re Reg.le Giancarlo D’Anna
Maurizio Di Genova segr gen Unioncamere
Cons.re reg.le Roberto Zaffini
Segr. Gen. Fisascat Cisl Marche Selena Soleggiati
Fiorello Gramillano sindaco di Ancona
Andrea Biekar assessore al Bilancio Comune di Ancona
Adriana Celestini assessore al Commercio Comune di Ancona
Carlo Pesaresi assessore alla Cultura Prov. Di Ancona
Ilva Sartini direttore reg.le Confesercenti Marche
Claudio Albonetti pres. Reg.le Confesercenti Marche
Edoardo Mentrasti coordinatore reg.le Sel
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 21-02-2012 alle 01:28 sul giornale del 21 febbraio 2012 - 501 letture
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