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Trafficava in farmaci un 'disoccupato', in manette 'miliardario' grazie ai Nas di Ancona

farmaci dopanti e steroidi androgeni, anche ad azione stupefacente 2' di lettura Ancona 29/02/2012 - Sequestrati beni immobili per un valore di quasi 5 milioni di euro. I Nas di Ancona, smascherano un noto trafficante di farmaci anabolizzanti della provincia di Pesaro Urbino. Questo il bilancio dell'operazione conclusasi in questi giorni denominata 'Vecchio Metauro'.

Si spacciava per un disoccupato il trafficante della provincia di Pesaro Urbino, che aveva costruito un giro di farmaci anabolizzanti, di cui alcuni anche a stupefacenti. Acquistava i farmaci all'estero per poi importali e riconfezionanrli in un laboratorio clandestino. Farmaci che ridistribuiva nelle palestre e non solo.

E' bastato un blitz del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Ancona nel laboratorio calndestino per coglierlo in flagranza di reato. In manette il sedicente disoccupato. Sequestrate, inoltre, 95mila farmaci tra fiale e compresse per un valore circa di 1 milione di euro.

Oltre al noto trafficante scattano le denunce per altre 7 persone. Si tratta di commercianti e abitué delle palestre denunciati per ricettazione e commercio di anabolizzanti e di medicinali illeciti, nonché pericolosi per la salute.

L'indagine portata avanti dall'agosto scorso si é conclusa in questi giorni grazie alla collaborazione tra i NAS di Ancona ed il Nucleo di Viterbo. Sequestrati beni immobili per un valore di quasi 5 milioni di euro: una villa con parco privato a Fano di fronte al mare del valore di 900mila euro, una villetta a schiera a Serrungarina del valore di 300 mila euro, una villa con annessi corte, parco esclusivo, piscina e dependance privata sempre a Fano del valore di 3 milioni di euro. Ma non é tutto, non manca un appartamento ad Arlena di Castro nel Viterbese del valore di 250mila euro ed ancora cinque garage ed un terreno sempre nella provincia di Pesaro e Urbino del valore totale di 480mila euro.

Beni che il 'disoccupato', come l'uomo si dichiarava allo Stato, erano di proprietà del trafficante e della sua famiglia. Questi i frutti dei proventi illeciti ottenuti con il commercio di sostanze anabolizzanti.






Questo è un articolo pubblicato il 29-02-2012 alle 20:12 sul giornale del 01 marzo 2012 - 678 letture

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