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Con Zinni coordinatore il PdL si prepara a conquistare Ancona nel 2013

"E' tempo che i dirigenti di questo partito siano eletti dal basso e non più dall'alto - ha detto Carlo Giovanardi, inviato a presiedere il congresso del PdL dell'Area urbana di Ancona - e questo lo si fa attraverso i congressi". In realtà al congresso gli iscritti al PdL hanno trovato i giochi già fatti, con Giacomo Bugaro eletto a Coordinatore provinciale del Partito e Giovanni Zinni unico candidato a coordinatore di Ancona. "Andare d'accordo è sempre meglio che litigare" commenta Giovanardi sulla lista unica.
I congressi cittadini e provinciali non bastano a Pelosi, coordinatore uscente del PdL, che ha salutato entusiasticamente la nuova stagione dei congressi "attesi da tanto tempo" ma che ha auspicato che si svolgano anche a livello regionale quanto prima. "Ora è tempo di puntare sui giovani, e sarà compito loro fare qualcosa per la politica di Ancona, città in mano ad un sindaco che non è in grado di svolgere il proprio compito" - così ha concluso il suo intervento.
Al congresso hanno portato i loro saluti anche gli esponenti locali di UDC (Tommaso Sanna) e FLI (Gaetano Rocco).
Giacomo Bugaro ha riaffermato la sua volontà di dimettersi dal Consiglio Comunale di Ancona sia come gesto di estrema protesta contro l'attuale situazione politica cittadina che "ha reso Ancona la barzelletta delle Marche", sia per lasciare spazio ai giovani che per potersi dedicare meglio al suo nuovo ruolo di coordinatore provinciale.
Carlo Ciccioli ha sottolineato come non sia sufficente avere i voti per poter governare: "E' necessario costruire una forza dal basso. Anche se siamo molto forti nei quartieri del centro perdiamo in periferia. Dobbiamo entrare nel territorio, nella cultura, nello sport, nelle parrocchie".
Il neo coordinatore Zinni ha le idee molto chiare. "Credo che si andrà a votare nel 2013" ed già ha in mente come portare il Pdl alla guida del capoluogo dorico: "Il cosiddetto modello Marche (L'alleanza tra UDC, PD, IDV e SEL) morirà presto. Ancona è una città di sinistra, ma la politica non è più ideologizzata: possiamo vincere. In città c'è molta insoddisfazione e certamente nasceranno liste civiche sia a destra che a sinistra, di alcune ho già notizie. E' con loro che dobbiamo dialogare per cercare un programma ed un candidato sindaco comune. Intendo dialogare con tutti per risolvere i problemi di Ancona. In particolare in questo momento di crisi economica voglio dialogare con i sindacati. Non ho pregiudizi nemmeno nei confronti della Cgil".

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