Paolini (Lega Nord): Conerobus e Teatro, 'Una barzelletta'

Conerobus e Teatro: "nulla vitti, nulla sacciu..." Se non fosse per i soldi dei contribuenti anconetani sprecati, ci sarebbe da ridere, come in quella barzelletta in cui lo studente figlio del mafioso, interrogato dalla maestra, risponde: “nulla vitti, nulla sacciu”...
Alla Conerobus, scoprono un deficitino di soli 2,5 milioni di euro e tutti cadono dalle nuvole, come se una roba del genere nascesse per caso, da un giorno all'altro. Pare che anche le quinte del Teatro nascondano un “buchino” di alcuni milioni di euro.
E qui la comicità involontaria degli amministratori tocca la vetta “sono solo 3, non 6 ! Ah si? Tutto bene quindi? Totale: 5,5 milioni da ripianare.
Per capirci, è come se Ancona pagasse, per un anno intero, lo stipendio netto di 55 deputati, o 30 alti dirigenti statali, o 300 impiegati, o 9 capi della Polizia!!! Vicende del genere dovrebbero far capire A) che i principali sprechi e/o ruberie, dopo la (sciagurata) “Bassanini”, non sono più, ormai, nella “politica” in senso stretto, ma nella c.d. “amministrazione ” B) che le peggiori cose accadono in enti e società “paralleli” spesso completamente in mano a c.d. “manager” che, una volta nominati e blindati da contratti inattaccabili che prevedono stipendi “da privati” e responsabilità e garanzie “da pubblico”, gestiscono in autonomia risorse pubbliche immense, in modo non sempre ineccepibile, almeno a giudicare dai risultati di gestione!
Una “politica” che volesse svolgere un ruolo positivo e riacquistare dignità e stima presso i cittadini dovrebbe fare quello che farebbe un buon padre di famiglia: convocare i responsabili, chiedere loro dettagliate spiegazioni sulle cause del dissesto e, ove emergessero inadempienze e/o incapacità, mandarli a casa senza troppe cerimonie, chiamandoli a rispondere del cattivo operato e sostituirli con gente più capace.
Se non lo farà, magari sperando nella omertosa complicità di qualche ammucchiata consociativa , dimostrerà davvero di non servire a nulla, con il gravissimo rischio che la gente creda di risolvere i propri problemi affidandosi a tecnocrati che, al di la delle apparenze, rispondono ad interessi forti che sono generalmente opposti a quelli della gente comune e della democrazia.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-03-2012 alle 00:12 sul giornale del 09 marzo 2012 - 803 letture
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