Liberi di costruire il domani: successo per il Convegno 'Effetto tasse'

Grande successo per la manifestazione organizzata dal movimento regionale “ Liberi di costruire il domani” che si è tenuta ad Ancona. La tematica, di grande attualità, “Effetto tasse, le alternative alla crescita esponenziale della pressione fiscale” ha coinvolto un pubblico attento e numeroso. Sono Intervenuti Clemente Rossi, Carlo Negri, Giovanni Sergi e Massimo Censi. Numerosi e puntuali gli interventi dal pubblico.
Clemente Rossi, cofondatore dell’associazione ha messo in evidenza l’urgenza di riequilibrare il rapporto tra cittadini e stato in modo che la gente non venga a trovarsi gradualmente in una condizione di sudditanza. E’ importante-ha aggiunto Rossi- che i cittadini manifestino liberamente le proprie idee e diano il loro contributo per costruire il futuro a partire dalle giovani generazioni. Di fronte alle grandi problematiche che riguardano il nostro Paese, prima fra tutte la disoccupazione, e’ necessario mettere a punto nuove strategie di risposta che devono coinvolgere i cittadini e superare l’ormai logoro costume di aumentare esclusivamente la pressione fiscale. Il Paese può ripartire con l’incremento dei consumi che però mal si concilia col terrorismo fiscale messo in atto in questo periodo.
Carlo Negri, presidente dell’ associazione, ha evidenziato che l’obiettivo prioritario di “Liberi di costruire il domani”, è dare centralità al cittadino e ne ha spiegato le motivazioni. Ogni persona è una ricchezza , un mondo, un complesso di sentimenti, emozioni, intuizioni, speranze, memorie storiche, creatività, ingegno, iniziativa, slancio verso il futuro, desiderio di progredire. Questi contenuti hanno alimentato, fatto sì che si dispiegasse il cammino millenario dell’umanità. Ma all’Unione europea di tutto ciò interessa ben poco. Noi siamo considerati voci di bilancio, numeri, siamo degnati dello svogliato interesse dei burocrati europei solo perché in grado di esercitare una funzione, quella di pagare ogni tipo di tassa senza mai protestare. In questo modo il bilancio è in pareggio ma il progresso dell’umanità si ferma perché speculatori internazionali, burocrati, banchieri, gabellieri petulanti, che non vedono per un millimetro oltre i conti in ordine, non hanno le capacità per sostenerlo. Secondo Negri la guida del nostro Paese deve ritornare agli Italiani, svincolati dalla gabbia burocratica e contabile dell’ Unione europea.
Negli anni cinquanta e sessanta il miracolo economico non sarebbe stato neanche immaginabile in presenza degli attuali trattati europei. Quando viene concepita una nuova tassa è necessario prendere in considerazione gli effetti collaterali. Per quanto riguarda l’IMU, più che raddoppiata rispetto all’ICI, se da un lato ha fatto incassare allo stato 24 miliardi di euro, ha fatto perdere agli Italiani 1000 miliardi di euro in svalutazione del patrimonio immobiliare. Il progressivo aumento della pressione fiscale può essere fermato, addirittura diminuito con l’istituzione dell’Agenzia delle uscite, un organismo che controlli come lo stato spende i soldi dei contribuenti e recuperi quelli sprecati e sottratti. Giovanni Sergi, Vicepresidente dell’associazione ha messo in relazione le tasse pagate con i servizi messi in atto dallo stato riferendosi in modo particolare al livello di sicurezza offerto al cittadino.
Nell’intervento di Massimo Censi si è voluto evidenziare come spesso i media inducono l’attenzione del cittadino su problematiche di poco conto mentre si nasconde che le spese dello stato continuano ad aumentare nonostante i tagli adottati . Evidentemente qualcosa non funziona! Le entrate negli ultimi anni sono cresciute esponenzialmente (dati Istat) eppure ciò non sembra bastare allo stato che ha deciso di inasprire oltremodo il controllo sui comportamenti economici dei cittadini. Continuando di questo passo si comprometterà il rapporto tra cittadino e stato quando invece per il pareggio di bilancio basterebbe concentrarsi sugli sprechi della spesa pubblica.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-07-2013 alle 11:51 sul giornale del 09 luglio 2013 - 1352 letture
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