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Presidente Autorità Portuale: Mancinelli e Spacca: 'Subito la nomina'. Regione e Comune d'accordo su Giampieri

Valeria Mancinelli e Gian Mario Spacca 5' di lettura Ancona 16/09/2013 - Il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli e il presidente della Regione Gian Mario Spacca non vogliono più aspettare ed urge una risposta da parte del Governo in merito alla questione del presidente della Autorità portuale che manca all'appello da marzo scorso. Individuata anche una possibile nomina: Rodolfo Giampieri attuale presidente della Camera di Commercio di Ancona.

"Avere un commissario a capo di una Autorità Portuale é un handicap che va superato non in tempi brevi, ma brevissimi". Questo é quanto dichiarato dal Sindaco di Ancona Valeria Mancinelli a margine di una conferenza in Regione, lunedì mattina, affiancata dal Governatore Spacca.

Sull’Autorità portuale anche Spacca é d'accordo con il primo cittadino dorico e l’auspicio é che il commissariamento dell'Ente sia superata velocemente e si proceda alla nomina del nuovo presidente. “Tra le questioni sul tavolo – ha detto Spacca – che riguardano Regione e città di Ancona, quella del superamento della gestione commissariale dell’Autorità portuale ha una particolare urgenza. È necessario entrare nella fase di gestione ordinaria per attuare interventi e programmazione di medio-lungo periodo e funzionali allo sviluppo del porto, snodo essenziale per il sistema logistico infrastrutturale di tutto il territorio regionale e non solo, nel momento in cui i flussi del commercio internazionale stanno andando sempre più verso est. Siamo in perfetta sintonia con il sindaco Mancinelli sul ruolo da dare al porto di Ancona, anche nella prospettiva della Macroregione e nell’ambito di scelte strategiche nell’area adriatica e per la rete nazionale dei porti. Quindi la richiesta al ministro Lupi è di procedere velocemente all’individuazione del candidato da proporre alla Regione per l’intesa, raccogliendo la proposta già manifestata dal territorio. É necessario fare in fretta, la questione si collega anche alla grande priorità dell’uscita dal porto, su cui la Regione ha mantenuto costantemente alta l’attenzione. La notizia della formale adesione all’opera da parte di Impregilo è stata molto positiva. Dobbiamo quindi essere pronti, anche a livello istituzionale, perché queste sono partite d’interesse nazionale, su cui è auspicabile che anche i parlamentari marchigiani a Roma facciano sentire con più forza la propria voce”.

Pronta, insomma, anche una rosa di nomi per il governo alla candidatura di presidente della Autorità Portuale, tra cui spicca, mettendo d'accordo Comune e Regione, il nome di Rodolfo Giampieri, presidente della Camera di Commercio di Ancona. Ed ora nell'emergenza di dare una svolta alla situazione del Porto si pone una data, il 30 settembre prossimo, dove é prevista una giunta congiunta tra Regione e Comune. All'ordine del giorno oltre al tema dell'Autorità Portuale anche altre tematiche urgenti: sanità, Trasporto pubblico, fondi europei, Macroregione Adriatico-Ionica e vertice Italia-Serbia.

Si é parlato, infatti, anche di Trasporto pubblico locale. Fondi statali, sulla base della spesa storica, sono insufficenti: una penalizzazione per le Marche rispetto ad altre Regioni. “La gestione tradizionalmente oculata – ha detto Spacca - da parte delle aziende della nostra regione, non può portare a minori risorse rispetto agli altri territori. È un’ingiustizia che chiediamo di correggere attraverso l’introduzione dei costi standard: il parametro deve essere la migliore gestione, non la peggiore. In attesa di ciò, chiediamo al Ministero di accedere al fondo perequativo, per correggere questa vistosa distorsione”.

“C’è una forte cooperazione tra Regione e Comune di Ancona – ha detto Mancinelli – la gestione commissariale è per sua natura transitoria e, senza nulla togliere al commissario, non può misurarsi con scelte strategiche di medio lungo periodo. Il porto di Ancona e tutto il territorio regionale non possono più sopportare l’incertezza che caratterizza da troppo tempo l’Autorità portuale. Chiediamo al ministro di decidere velocemente accogliendo l’istanza del territorio che ha indicato con grande convinzione l’attuale presidente della Camera di Commercio Rodolfo Giampieri. Non possiamo aspettare un anno senza avere notizie per una infrastruttura economica così importante per Ancona e l’intera Regione. Sull’altro tema centrale, il trasporto pubblico locale, abbiamo posto al presidente anche i problemi che riguardano anche l’attuale proposta di piano regionale dei servizi. Anche questo sarà un tema che affronteremo con lo spirito di risolverlo”.

Anticipate le questioni che verranno poi approfondite tra Regione e Comune di Ancona nella prossima riunione congiunta delle Giunte regionale e municipale del 30 settembre prossimo. Sanità, trasporto pubblico, autorità portuale, fondi europei, vertice Italia-Serbia saranno i temi al centro del confronto. “Ancona – ha detto Mancinelli – ha il dovere di essere capoluogo regionale, interpretando questo ruolo in rapporto agli altri territori”.

“Una funzione – ha ricordato Spacca – in cui la Regione ha fortemente creduto, sia dandole centralità nella strategia macroregionale adriatico ionica, sia nell’alta specializzazione sanitaria, come nella valorizzazione dell’innovazione della Politecnica delle Marche”.

"Abbiamo bisogno - ha dichiarato Spacca tirando le conclusioni - che ci sia un Capoluogo di Regione che funzioni, così come la città. I finanziamenti per l'Autorità Portuale li chiediamo con forza e basta alla sleale collaborazione tra amministrazioni territoriali e Governo.

Anche la Mancinelli é concorde sull'idea di rapporto tra Governo ed Istituzioni locali e sottolinea: "Non va bene andare a mendicare, né subire. Questa é una logica non funziona. Si, inceve, a rispetto e collaborazione". E sui finanziamenti legati al Porto, dove l'accordo ancora non é stato onorato, entrambi auspicano che "non siano legati ad una nomina". "No, dunque, ad interessi di parte e di partito ma per l'interesse del territorio".

Ed ora sembrerebbe giusta la strada di accordo e dialogo (decisiva la data del 30 settembre ndr) intrapresa da Comune e Regione sull'Autorità Portuale, ma manca ancora l'ultima parola, da ordinamento, che spetterà al Governo.








Questo è un articolo pubblicato il 16-09-2013 alle 12:59 sul giornale del 17 settembre 2013 - 1715 letture

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