Due importanti istituzioni universitarie di Bologna e Trento si uniscono al coro: 'Ricollocare Violata'

Due importanti realtà universitarie italiane preposte agli Studi di Genere hanno aderito alla petizione per richiedere la ricollocazione della statua Violata. Si tratta del Centro Studi sul Genere e l'Educazione del Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna e del Centro Studi Interdisciplinari di Genere dell'Università di Trento.
I due Centri si sono uniti formalmente alla protesta andandosi ad aggiungere ai 20 Organismi di Parità e Pari Opportunità e ai 52 tra Centri Antiviolenza e Associazioni per i diritti delle donne che da tutta Italia hanno già sottoscritto la petizione, tra cui anche il Coordinamento DI.r.e., Donne in Rete contro la Violenza, che da solo raggruppa 63 centri impegnati nella lotta contro la violenza di genere e nell’assistenza delle donne vittime di abusi su tutto il territorio nazionale.
A queste significative adesioni da parte di istituzioni, centri studi universitari, associazioni e centri antiviolenza - tutti soggetti perfettamente consapevoli delle priorità legate al drammatico fenomeno della violenza sulle donne e della necessità di una corretta comunicazione sul tema - si aggiungono le 2400 firme di privati cittadini, tra cui donne vittime di violenza, familiari di donne uccise per mano violenta e importanti nomi della cultura, dell’arte, del giornalismo e della politica nazionale: l’ultima adesione di spicco in ordine di tempo è quella di Lidia Menapace.
Allegato: Istituzioni, Associazioni, Movimenti e Centri Antiviolenza che aderiscono alla petizione (elenco completo) https://www.facebook.com/notes/c%C3%A8-da-spostare-una-statua/istituzioni-associazioni-movimenti-e-centri-antiviolenza-che-aderiscono-alla-pet/418166531632564
LE PROMOTRICI DELLA PETIZIONE Cristina Babino Alessandra Carnaroli
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-10-2013 alle 22:28 sul giornale del 29 ottobre 2013 - 1164 letture
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