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Accesso negato a Diomedi e Gastaldi (M5S) ad 'Un tetto per tutti'. 'Pernottamento senza progettualità'

daniela diomedi 2' di lettura Ancona 15/02/2014 - Prima della manifestazione prevista nel pomeriggio di sabato 15 febbraio a cui il Movimento 5 stelle ha aderito, in mattinata i consiglieri comunali Daniela Diomedi e Marco Gastaldi sono andati a visitare la struttura “Un tetto per tutti”.

Nell’ex scuola di via Flaminia, tramite la cooperativa “La Gemma”, viene garantito il pernottamento a una ventina di senza fissa dimora solo per 15 giorni continuativi, dopodichè sono lasciati “liberi” di andare a dormire su qualche panchina, nei bagni della stazione marittima, all’ospedale di Torrette, all’ex Fiera della Pesca e in altre strutture di proprietà comunale come l'ex Angelini, l'ex IPSIA, le ex Nazario Sauro, in attesa di un altro sgombero con la mobilitazione di 150 addetti delle forze dell'ordine. Nonostante sindaco e assessori competenti nei giorni scorsi ai due consiglieri avessero dato garanzie in merito, non è attivo alcun supporto psicologico a chi per anni ha vissuto nel degrado o corsi formativi per avviare il loro reinserimento sociale e lavorativo. In questa struttura si garantisce solo il pernottamento senza progettualità e finalità, con un costo di quasi 30 euro al giorno a persona.

Probabilmente i due consiglieri non sono stati considerati rappresentanti eletti dal popolo per esercitare il potere/dovere di controllo stabilito dalla legge, ma individui socialmente pericolosi e l’accesso alla struttura è stato loro negato! Sembra, a quanto ci hanno detto, che per entrare ci voglia un’autorizzazione. Né l’operatore in servizio né il coordinatore hanno saputo però fornire il contatto con la responsabile dell’ufficio comunale che dovrebbe rilasciarla. Sorte migliore e permesso di accedere i due consiglieri hanno avuto nella visita alla casa di proprietà della Curia a Palombina, gestita dal Gruppo Umana Solidarietà. All’interno ci sono alcune persone sgomberate da via Ragusa e la differenza tra le due esperienze è subito evidente.

Mentre nell’ex asilo occupato tutti erano attivi e partecipi alla gestione della struttura e del quotidiano, qui i due consiglieri del Movimento 5 stelle hanno trovato persone passive, solo in attesa che trascorrano le ore. Baolo Bernarducci, responsabile del gruppo di gestione di Palombina, ha precisato che la soluzione è transitoria e limitata solo all’emergenza. Nei prossimi 6 mesi, dovrà essere trovato un ventaglio di soluzioni idonee ad affrontare il problema delle nuove povertà dovute alla perdita di lavoro, reddito e casa.

Una delle soluzioni può essere legata all’esperienza dell’autogestione e cohousing. Se questa è la strada da seguire ma i tempi di questa giunta sono così lunghi, perché tutta questa fretta a smantellare un’esperienza di autogestione e cohousing come quella di via Ragusa che poteva diventare un progetto pilota da cui trarre utilissime indicazioni per risolvere il problema e non sprecare il denaro dei cittadini?


   

da Movimento 5 Stelle Ancona





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 15-02-2014 alle 23:08 sul giornale del 16 febbraio 2014 - 2437 letture

In questo articolo si parla di attualità, ancona, M5S, MoVimento 5 Stelle Ancona, Daniela Diomedi, Un tetto per tutti

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