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Gioco d'azzardo: 'A che gioco giochiamo?'. Asur e amministrazioni locali in campo contro la dipendenza

A questo proposito già dal 2011, presso il Dipartimento Dipendenze, è operativa un'unità per la prevenzione dal gioco d'azzardo che fino a dicembre 2013 come sottolinea il Dott. Rodofo Raboni “conta circa cento pazienti in cura con una crescita sempre maggiore; un dato che rappresenta solo la minima entità di quello che è invece il fenomeno reale soprattutto se si considerano anche i giochi on line attraverso internet effettuati dai più giovani”.
“Grazie al finanziamenti della Regione Marche potremo effettuare una serie di interventi in diverse città della Provincia” afferma Emma Capogrossi Assessore ai Servizi Sociali “fra poco aderiremo al Manifesto dei sindaci contro il gioco d'azzardo, ma faremo soprattutto delle azioni concrete attraverso anche il supporto dell'Informabus”.
Ad illustrare le diverse attività che verranno effettuate nei prossimi mesi Laura Felice referente per il Comune di Ancona e responsabile dell'Unità Operativa Promozione della salute “è un progetto ampio che coinvolge la provincia e le strutture sanitarie, gli obiettivi sono quelli di produrre un opuscolo informativo, sensibilizzare gli esercenti, andare nelle scuole e presso gli operatori sanitari cercando di capire se ci sono elementi che possono essere a rischio.
Saremo itineranti con il camper dell'informabus in tutta la provincia dove, ad affiancare gli operatori, ci saranno i professionisti del Dipartimento delle Dipendenze. Infine saranno organizzate iniziative di “gioco sano” contrapposte al rischio di gioco patologico”. Aggiunge il Dott. Carlo Ciccioli, Responsabile del Dipartimento delle Dipendenze “sarà un intervento integrato con azioni di prevenzione e di carattere clinico; la dipendenza da gioco rientra nell'automatismo delle dipendenze come quelle da alcol o da sostanze stupefacenti. Attraverso delle azioni concrete vogliamo dare un punto di riferimento, sensibilizzare i medici di base, fornire delle risposte a questo fenomeno”.

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