comunicato stampa
'Cos’è la grandezza d’animo?' A Scuola di filosofia

Alla ricerca delle virtù perdute potrebbe essere denominato questo ciclo di incontri filosofici, organizzato dal Comune di Ancona, dalla sezione dorica della Società Filosofica Italiana e dall’Associazione Ventottozerosei di Ancona. Dopo le conversazioni, seguite da un folto e attento pubblico, dedicate alla bontà d’animo (mitezza) e alla forza d’animo (resilienza), venerdì sarà la volta della magnanimità (grandezza d’animo) come virtù personale e insieme civile, come virtù religiosa e insieme laica.
Tale polisemia sarà al centro della riflessione di Galeazzi, il quale sottolinea che “di animi grandi ha bisogno la società nelle sue diverse espressioni: civili ed ecclesiali, in particolare quando si è in presenza di una grave crisi valoriale, come quella attuale, il cui superamento richiede persone che abbiano un forte senso dell’onore e della dignità. Certo - aggiunge Galeazzi - non si deve confondere la magnanimità con la presunzione o l’altezzosità; la si deve invece cogliere come alternativa alla pusillanimità e alla meschinità”.
E’ questa la lezione che da Aristotele allo stoicismo, dalla Bibbia al Corano, da Tommaso d’Aquino a Ignazio di Loyola, da Salvatore Natoli (ospite della rassegna filosofica il prossimo 24 aprile) a Papa Francesco risulta oggi di particolare attualità, per cui l’incontro si preannuncia di grande interesse e con possibilità di dibattito.

SHORT LINK:
https://vivere.me/2e2