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Uscita ad Ovest, Italia Nostra: "Una cappa di gas per Ancona"

porto di ancona 2' di lettura Ancona 21/01/2015 - E’ questo il futuro che aspetta Ancona se verrà realizzata l’uscita ad Ovest dal porto di Ancona. Il Piano economico è del 2007 e non è credibile sotto l’aspetto della sostenibilità economica.

Per renderlo sostenibile, secondo l’assessore al porto, l’obiettivo sarà quello di aumentare da 500.000 a 12 milioni l’anno i passaggi di mezzi, compresi i TIR, in porto, provocando - a nostro parere - un eccezionale incremento dell’inquinamento della città e ponendo fine ad ogni progetto di recupero del water front e di sviluppo del turismo sostenibile. L’Associazione Italia Nostra è intervenuta, anche a nome di Legambiente, nel Consiglio Comunale aperto dedicato alla realizzazione di questa devastante opera, nel corso del quale è stata ribadita, da parte di molti, la assenza di informazioni precise ed aggiornate sulla vicenda mentre nessuno delle 39 prescrizioni e 6 raccomandazioni poste dal CIPE nel 2010 risultano affrontate e risolte.

Ad aggravare la situazione è intervenuto nel 2013 l’ampliamento dei limiti della “grande frana” di Posatora che adesso interessa anche l’area interessata dal progetto. E’ stata ribadita la necessità invece che fin da oggi si punti, per il traffico già esistente, al trasporto con organizzazione intermodale su ferro ed alla rivisitazione immediata (seppur tardiva) della mobilità/circolazione a Torrette. Italia Nostra, riprendendo anche la posizione assunta da tutte le Associazioni Ambientaliste Marchigiane nell’appello “LE MARCHE CHE NOI VOGLIAMO” ha ribadito che il progetto non ha nulla di sostenibile, a causa dell’alto costo in termini di consumo di territorio, dello spreco di risorse economico finanziarie in carico alla fine sui cittadini fruitori, del rischio da un punto di vista idrogeologico per il passaggio in zona in frana, per il gravissimo aumento di rischio per la salute degli operatori del porto e dei cittadini tutti.

In definitiva è stato espresso il totale dissenso e la più completa contrarietà alla realizzazione di questa opera nell’area portuale più inquinata della nostra regione.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 21-01-2015 alle 11:30 sul giornale del 22 gennaio 2015 - 1739 letture

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