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VivereVerde: inquinamento indoor lontano con la Calatea

Calatea 4' di lettura Ancona 05/03/2015 - Affascinante pianta da interno, inoltre utilissima in quanto assorbe l'inquinamento indoor.

Calatea (Calathea spp.)

Stupenda pianta dal fogliame esotico, molto elegante e decorativo, appartiene alla famiglia delle Marantaceae è originaria della foresta pluviale dell’America meridionale. Il genere comprende centocinquanta specie di piante sempreverdi perenni, hanno una radice rizomatosa o tuberosa dalla quale partono i lunghi piccioli delle foglie. Quest’ultime sono grandi di forma variabile in base alla specie: ovale, tondeggiante o allungata; presentano diversi disegni nella pagina superiore con sfumature che vanno dal verde, al giallo, all'argento, al bianco mentre la pagina inferiore presenta disegni con varie tonalità di rosso. Alcune specie producono dei fiori come la Calathea crocata, racchiusi all'interno di brattee di colore aranciato-giallo; però è raro che fiorisca da sola in appartamento. La pianta può raggiunge 30 - 50 cm d'altezza e viene chiamata da molti floricoltori Maranta e la vendono come tale ma le due piante presentano alcune caratteristiche che le differenziano. Si capisce bene che questa pianta è utilizzata per arredare e stupire grazie al suo fogliame decorativo, inoltre la Calathea makoyana è stata selezionata dai ricercatori del Plants for Clean Air Council e dal Wolverton Environmental Services Inc. come pianta assorbi inquinamento indoor, ovvero l’inquinamento che si produce dentro la nostra casa e negli uffici.
Tra le specie più vendute troviamo:
Calathea crocata
Calathea insignis
Calathea lancifolia
Calathea mackoyana
Calathea ornata
Calathea rosea picta
Calathea veitchiana
Calathea zebrina

Coltivazione

Terreno e Rinvaso

La Calathea come la maggior parte delle piante da appartamento preferisce terreni soffici e ben drenanti che consentono un rapido allontanamento dell'acqua in eccesso. Possiamo utilizzare del terriccio universale unito a perlite espansa (medioperlite) reperibile nei garden o nei vivai; e per migliorare ulteriormente lo sgrondo delle acque aggiungiamo al fondo del vaso 2-3 cm di argilla espansa. Il periodo migliore per il rinvaso è normalmente alla ripresa vegetativa in primavera quando il vaso è diventato troppo piccolo perché contenga la pianta e le radici si sono sviluppate fino a riempire il vaso e speso fuoriescono dai fori posti sul fondo del contenitore. Utilizziamo un vaso di 1-2 misure più grandi.

Esposizione
Per mantenere le sue foglie brillanti, la Calatea predilige una posizione luminosa ma non direttamente a contatto con i raggi del sole; questa pianta è in grado di sopportare anche l’ombra. Poiché originaria dei climi tropicali, ama il caldo e le temperature, infatti, non devono scendere sotto i 15°16 °C per molto tempo mentre sono tollerate temperature di 25°C, queste piante durante i mesi invernali devono essere coltivate in appartamento. Attenzione alle correnti d'aria fredda ed evitare i cambiamenti bruschi di temperatura.

Annaffiature
Dalla ripresa vegetativa (primavera) e per tutta l'estate occorre annaffiare le piante abbondantemente in modo da tenere il terriccio sempre umido ma non inzuppato; mentre nel periodo autunno - invernale va annaffiata ogni volta che il terreno si presenta asciutto ma lasciando asciugare il terreno in superficie tra un’annaffiatura e un'altra. La pianta soffre maggiormente del ristagno idrico, quindi è preferibile un’annaffiatura in meno che una in più. La Calathea ha bisogno di un’elevata umidità, quindi nei giorni più caldi possiamo vaporizzare la chioma con acqua. È preferibile annaffiarla con acqua demineralizzata o piovana; potete anche depurare l’acqua del rubinetto di casa facendola bollire, in modo da eliminare il cloro e il calcare e poi fatela raffreddare a temperatura ambiente.

Cure particolari
Eliminiamo sempre le foglie, tagliandole sempre dalla base e gli eventuali fiori secchi. Andiamo a pulire la polvere e lo sporco che si accumula sulle foglie e vanno a ridurre la quantità di luce che arriva e di conseguenza nuocere la fotosintesi, il processo con cui le piante producono energia per la crescita; durante l’operazione sostenere le foglie con una mano per evitare la rottura.








Questo è un articolo pubblicato il 05-03-2015 alle 07:00 sul giornale del 06 marzo 2015 - 1356 letture

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