Regolamento nidi comunali, Diomedi (M5S): "La parola d’ordine è sempre: arrangiatevi"

Abbiamo discusso ieri in IV Commissione la proposta di modifica al regolamento nidi di infanzia comunali.
Sostanzialmente l’Amministrazione propone di modificare i requisiti per l’accesso “aprendo” - GIUSTAMENTE– ai bambini di famiglie residenti al di fuori del territorio comunale. Questa apertura è CONDIVISIBILE e CONDIVISA, poiché si darebbe la possibilità cosi come previsto nei regolamenti della maggior parte dei comuni italiani, quando è esaurita la graduatoria dei residenti, di accogliere bambini di comuni limitrofi. La particolarità veramente discutibile della proposta è che è motivata dalla vacanza di ben 38 posti/bambino nei nidi comunali, presumibilmente legata alla “…crisi economica che ha spinto diverse famiglie a rinunciare per motivi economici all’Asilo Nido." In sostanza, l’Amministrazione, preso atto che a causa del loro impoverimento le famiglie rinunciano a mandare i propri figli al nido, anziché determinarsi per ridurre le tariffe o modularle con maggiore equità, decide di “pescare” al di fuori del territorio comunale per rientrare nei costi, come se “la crisi” non riguardasse anche i territori limitrofi. In buona sostanza, ancora una volta, confermiamo l’opinione che emerge in ogni atto di questa Giunta: indifferenza e pressappochismo. Ogni determina che riguarda l’Ambito Sociale è improvvisata e mancante di qualsiasi analisi socio/economica del territorio e le risposte, sempre “random”, non tengono mai in debito conto le esigenze dei più e mai finalizzate alla soluzione dei problemi delle famiglie. La parola d’ordine è sempre: ARRANGIATEVI!
Daniela Diomedi - Cons. M5S Ancona
In allegato oltre all'argomento 188 anche l'elenco delle tariffe applicate a Torino e Reggio Emilia evidenzio che a TOrino sono previste ben 24 fasce di reddito, a Reggio E n.ro 13 ; ad Ancona solo 6. Né manca il comunicato di Cittadinanza Attiva del giugno 2014 ove si evince che ad Ancona le rette rispetto l'anno "educativo" precedente sono aumentate del 2.7%. 5 allegati
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-03-2015 alle 01:06 sul giornale del 14 marzo 2015 - 1486 letture
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