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comunicato stampa
Anche Popolari Marche e UdC sosterranno Luca Ceriscioli presidente

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Popolari Marche e UdC
E' stata presentata mercoledì mattina ad Ancona la Lista Popolari Marche e Unione di Centro a sostegno del candidato presidente alla Regione Marche nell'allenza di centrosinistra Luca Ceriscioli. Piovono critiche contro Spacca. Favia (CD): "La rottura con il Pd si chiama solo terzo mandato".

E' stata presentata mercoledì mattina la Lista Popolari Marche e Unione di Centro a sostegno del candidato presidente alla regione nell'allenza di centrosinistra Luca Ceriscioli, ma solo il 3 maggio ci sarà l'ufficializzazione dei nomi. Tra i presenti Tonino Pettinari segretario regionale UdC, Maurizio Bertucci coordinatore Popolari Marche e David Favia di Centro Democratico, ma anche l'assessore della Giunta Spacca Luigi Viventi.

Si presentano come una lista che guarda al futuro della regione Marche: un territorio al passo coi tempi, efficiente, moderna, prospera e ricca di sentimenti di solidarietà. Una lista che pare tenere ai valori a partire dalla famiglia ed una visione di politica che dice di non mirare alla poltrona, nè a tornaconti personali. "Siamo noi i veri eredi - ci dicono dalle file della Lista - di quell'identità politico-culturale del popolarismo che vuole veramente combattere quelle degenerazioni antiche e croniche quali il trasformismo e il clientelismo, la doppiezza e l'opportunismo". E del "modello Marche" dicono. Un "modello che va salvaguardato e trasmesso di generazione in generazione".

Le critiche a Spacca, infatti, non si fanno attendere. Inizia Pettinari: "Non si fa una campagna elettorale contro il centrosinistra guidando il centro sinistra dice a Pettinari a spacca, non si abbandona la barca. Il Pd si è impegnato in questo percorso e ci ha messo la faccia". Lo stesso Assessore in carica della Giunta Spacca Viventi non le manda a dire. "Se ci sono sfasature noi non li seguiamo, noi abbiamo un progetto politico e non un progetto personale. La nostra è stata una squadra quella della regione che ha lavorato e vorremmo proseguire in un azione di buon governo. Vogliamo costruire un'area che guarda al paese con uno spirito riformista". "La rottura con il Pd si chiama solo terzo mandato" ha dichiarato Favia. E ancora "Credo che come gli straccioni di Valmy prevarremo. - ha aggiunto Favia citando Cossiga ovvero quelli che creano e distruggono i partiti - La Regione ha bisogno di lavoro, di una sanità che funzioni, di captare i fondi europei mettendo in rete gli enti locali anche sui fondi indiretti e che la Macroregione non sia un altro modo di delocalizzare".

E sebbene Area popolare a livello nazionale sia ritenuta da questa lista "un progetto giusto", non lo è, a loro avviso nelle Marche, dove parte dell'UdC spaccata è confluita con il centro destra.





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