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Sequestrati 200mila euro di reperti archeologici tra Pesaro, Ancona e Ascoli Piceno

In tre distinte operazioni di Polizia Giudiziaria svolte in provincia di Ancona, Ascoli Piceno e Pesaro i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, in collaborazione con i militari dei locali comandi Arma, hanno recuperato e sequestrato vari reperti di natura archeologica illegalmente detenuti in private abitazioni e raggruppate in tre collezioni. Il valore complessivo del materiale in sequestro è di circa 200mila euro.
All’individuazione e recupero di tali beni si è arrivati a seguito di attività investigative dirette dalle Procure della Repubblica di Ancona, Ascoli Piceno e Pesaro.
I reperti di origine etrusca, magnogreca, romana, picena e precolombiana (Messico), sono stati sottoposti ad esame tecnico inventariale da parte dei funzionari della Soprintendenza Archeologia delle Marche di Ancona e del Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini di Roma per quanto concerne quelli messicani.
I particolari delle operazioni saranno resi noti mercoledì mattina nel corso di una conferenza stampa.

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