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Truffe agli anziani. Ecco i consigli della Questura di Ancona

3' di lettura Ancona 05/08/2016 - Arriva la campagna antitruffe della Polizia di Stato: “Non siete soli #chiamateci sempre”. Una campagna che si rivolge in particolare agli anziani che in questo periodo rimangono spesso vittime di truffe. Ecco i consigli della Questura di Ancona con un vademecum.

Campagna antitruffe della Polizia di Stato “Non siete soli #chiamateci sempre” “Non siete soli #chiamateci sempre” è il claim che la Polizia di Stato ha scelto di legare alla nuova campagna contro le truffe agli anziani. L’iniziativa è stata lanciata tramite un video pubblicato sulle pagine ufficiali Twitter e Facebook della Polizia di Stato e dell’Agente Lisa. Il progetto ha quest’anno un testimonial d’eccezione, Gianni Ippoliti, ideatore degli spot che, in questi giorni, verranno lanciati sui canali social della Polizia di Stato.

Il conduttore televisivo, con la collaborazione degli attori Fabiana Latini e Giovanni Platania, lancia un semplice e preciso messaggio agli anziani: diffidate degli estranei e chiamate la Polizia. Sono purtroppo tanti i casi di anziani che, soprattutto nel periodo estivo, vengono avvicinati e raggirati. Il fenomeno, infatti, ha avuto un sensibile aumento negli ultimi 3 anni, facendo registrare il picco nel 2015 con circa 15.000 casi accertati di truffe ai danni di over 65. Tra le regioni più colpite risultano la Lombardia, la Campania ed il Lazio.

La casistica è infinita. Tra le truffe più ricorrenti ci sono quelle in abitazione che iniziano sempre con una scusa per entrare in casa: controllo del gas, lettura della luce, consegna di un pacco o, addirittura, finti appartenenti alle forze dell’ordine. In strada gli anziani vengono avvicinati in prossimità delle banche o degli uffici postali dopo aver ritirato denaro oppure vicino casa da sconosciuti che si fingono conoscenti di vecchia data, i quali, con modi gentili, si fanno invitare a casa per svuotarla dei preziosi. Una terza tipologia è la telefonata di un falso parente o di un falso amico di un famigliare che richiede soldi preannunciando l’arrivo di un incaricato per il ritiro. In tutti questi casi, come dice Gianni Ippoliti “Non siete soli…#chiamateci sempre”.

Sotto gli spots girati con la collaborazione di Gianni Ippoliti ndr

Qui il vademecum della Questura di Ancona su come evitare le truffe (Anche scaricabile sotto in pdf).

Non aprire la porta di casa a sconosciuti anche se dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità …Non aprire per nessun motivo! Nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. La Polizia, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza, non inviano persone a casa per richiedere soldi …Non consegnare per nessun motivo a sconosciuti soldi in contanti o gioielli! Non fermarti mai per strada per dare ascolto a chi ti invita a controllare i soldi o il libretto della pensione anche se chi ti ferma è una persona distinta, usa modi gentili o è vestita come un impiegato della banca o della posta. Fai attenzione agli sconosciuti che ti avvicinano per consegnarti un “pacco” chiedendo in cambio denaro e dicendo che la merce era stata ordinata dai tuoi figli o dai tuoi nipoti o da persone a te note. Non ritirare nulla e soprattutto non consegnare denaro se il destinatario della merce non sei tu! Non dire agli sconosciuti che vivi solo: sul citofono indica solo il cognome che identifica una famiglia e non una persona. Non dare mai il tuo indirizzo e numero di telefono a persone che non conosci, né tantomento indicazioni sul posto dove sei solito riporre soldi e gioielli. Se hai un dubbio, un sospetto su una persona che ti ha avvicinato o che si presenta davanti alla porta, non esitare, chiama subito il 113 e una pattuglia della Polizia di Stato ti raggiungerà…subito! Se hai dubbi…CHIAMA IL 113








Questo è un articolo pubblicato il 05-08-2016 alle 11:34 sul giornale del 06 agosto 2016 - 1282 letture

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