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Con la firma in Regione Waterfront al via, il progetto da 7.7 milioni pronto entro 36 mesi

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La firma di lunedì mattina, che ha visto riunirsi il Presidente della Regione Marche Ceriscioli e i Sindaci e rappresentati delle amministrazioni comunali di Ancona, Ascoli, Pesaro e Fermo, sancisce il passaggio di consegne dall’Autorità di gestione (Regione) alle Autorità urbane (i comuni), che dovranno avviare l’iter di realizzazione delle opere entro 36 mesi, pena la restituzione dei fondi europei.

Il presidente Ceriscioli: “Una giornata importante. Abbiamo vinto dei bandi europei, gli inevitabili ricorsi e da oggi partiamo con la realizzazione delle opere. Risorse che andranno a rafforzare delle area strategiche. Investire nelle aree urbane significa anche investire nelle zone circostanti a cui fanno riferimento”. “con questo investimento si riconoscono alle Marche le risorse, che sempre mancano, per valorizzare le belezze e le caratteristiche della nostra Regione. Sono progetti di riqualificazione dei Capoluoghi per un totale di 31 milioni di euro. Un miglioramento del tessuto connettivo del nostro territorio, che permetterà al visitatore di avere gli strumenti per scoprire i nostri Comuni”. “ Con questa firma si trasferisce un ruolo importante nello spendere queste risorse fondi nei tempi previsti. Non è mai banale spendere nel pubblico. I tempi sono già ristretti, ma sono già tutti pronti a partire. Sarà un percorso molto lungo che deve comunque tralasciare la qualità progettuale. Queste risorse però, una volta investite potranno restituire tanto”.

Alla città di Ancona sono destinati 7,787 Milioni di euro, di cui 6,227 dai fondi Europei FESR e FSE. Il progetto, denominato Waterfront 3.0 prevede interventi che andranno a modificare sensibilmente l’affaccio della città sul porto d’Ancona. Il Sindaco Mancinelli: “Uno dei 5 progetti che interessano il golfo della città. All’interni di un piano complessivo che prevede un investimento totale di circa 70 milioni di euro. Quello di oggi sarà particolarmente significativo perché insiste nel cuore della città. Cerniera tra mare e terra dove pulsa il cuore antico della città, dal Porto antico all’Arco di Traiano. Le opere riguardano sia le infrastrutture, come la nuova illuminazione, eco sostenibile e scenografica, che interventi fisici sul patrimonio archeologico. Una piccola Pompei dei porti, unica anche nel ricchissimo panorama archeologico italiano, la cui Valorizzazione e cura vedranno investiti 3 milioni di euro, quasi la metà del totale. Si interverrà anche su Palazzo degli Anziani, interventi dalla scalinata e sull’utilizzo dei locali a piano terra che diverranno un centro informazione turistica. Un asset per l’intera Regione, una delle vetrina della Marche nel mondo. Una testimonianza, un avamposto delle bellezze marchigiane alle migliaia di turisti che grazie al Porto passano ogni anno ad Ancona”.

Le idee più belle - ha dichiarato in conclusione il Sindaco Valeria Mancinelli soddisfatta per questo progetto - sono quelle che hanno le gambe per camminare. Abbiamo potuto usufruire di un partenariato ampio. A lavorare insieme e mettere in comune le risorse. L’Autorita portuale, la Soprintendenza delle marche e UNIVPM. Un partenariato forte, che si ripete anche per altri interventi, non più contingente ma strutturale. Vedo davanti a me l’Architetto Centanni, Dirigente responsabile del progetto, che ha già i sudori freddi perché scattano ora i 36 mesi. Come siamo stati bravi a conquistare i soldi dobbiamo essere bravi a spenderli, lo saremo”.





Questo è un articolo pubblicato il 30-10-2017 alle 19:15 sul giornale del 31 ottobre 2017 - 2082 letture