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Dopo la serata in discoteca si ferma in un bar e trova guai. Giovane rapina ed estorce denaro a coetaneo

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Sembrava la giusta conclusione di una serata in discoteca, la classica colazione al bar ed invece per un giovane anconetano si è trasformata in una vera e propria odissea. Ma la polizia lo scova e lo arresta

Controlli capillari e minuziosi da parte delle Volanti hanno permesso di attenzionare, da qualche tempo, un giovane già noto ai poliziotti con precedenti di polizia. Non è sfuggito infatti il comportamento strano ed irruento del ragazzo. Così gli spostamenti e non solo sono stati vagliati dalle indagini degli investigatori della Squadra mobile che giovedì sera hanno chiuso il cerchio. Le indagini hanno permesso di arrestare in flagranza di reato un giovane dominicano S.V.P. , classe 1986, residente ad Ancona e pluripregiudicato, responsabile di rapina ed estorsione aggravata ai danni di un coetaneo di Ancona. La vittima, nella notte tra il 9 e 10, di ritorno da una discoteca, si era fermato a fare colazione in un bar del centro dove approfittava anche per giocare alle slot. Mentre stava giocando si avvicinava a lui un ragazzo di origini domenicane conosciuto come un pericoloso attaccabrighe e pugile dilettante che gli chiedeva delle monete per giocare. Conoscendo il tipo, il giovane italiano gli regalava quanto richiesto, per un totale di 30 euro, dopodichè si rimetteva a giocare ma, appena finiti i soldi, il dominicano tornava dalla vittima battendo di nuovo cassa. Al suo diniego il dominicano rispondeva con frasi minacciose. “Tu a me per il culo non mi prendi, se io ti chiedo i soldi tu me li devi dare altrimento ti faccio una faccia così, tu non ti muovi da qua finchè non mi hai dato i soldi".

Vista la situazione di pericolo il giovane italiano si allontanava dal bar ma veniva raggiunto sul marciapiede dal suo aguzzino dove le minacce sfociavano in un pugno sferrato al volto. Successivamente, il dominicano, non pago, si dirigeva verso l’auto della vittima sgonfiandogli le gomme. La vittima, per immortalare quanto stava accadendo, estraeva il suo telefonino e riprendeva il dominicano nell’atto di sgonfiargli le gomme ma, alla vista di ciò, questo si alzava ancora più infuriato e lo raggiungeva strappandogli il telefono di mano. Di qui, la situazione che fino a quel momento aveva assunto i connotati di una rapina aggravata, si sviluppava ulteriormente in una estorsione in quanto il dominicano ricattava la vittima dicendogli che se rivoleva il suo telefono gli avrebbe dovuto consegnare 150 euro, direttamente a casa sua. "Se rivuoi il telefono, entro le sette mi devi portare 150 euro. Se non mi porti i soldi lo vendo in quattro e quattro'otto.

L’incontro per la consegna del denaro era stato fissato dal rapinatore per le ore 19; con consegna a domicilio. I Poliziotti della Squadra Mobile di Ancona, intensamente impegnati tutto il giorno, hanno ricostruito ogni momento della vicenda delittuosa partendo dal video immortalato dalla telecamera di sorveglianza del bar per arrivare a svolgere un delicato servizio di appostamento sotto casa del dominicano dove hanno aspettato la consegna del denaro estorto in cambio della restituzione del telefono.

L’attività di appostamento culminava con l’arresto in flagranza di S.V.P. responsabile di estorsione e rapina aggravata. All’atto della consegna del denaroi poliziotti arrestavano il dominicano. L'uomo ha tentato persino di disfarsi delle banconote appena estorte, gettandole dietro una pianta. L’intera attività di Polizia Giudiziaria è stato coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona nella persona del dott. Paolo Gubinelli, Sostituto Procuratore che, agli esiti dell’attività e delle inconfutabili prove raccolte dagli investigatori, disponeva che l’arrestato S.V.P. venisse associato nel Carcere di Montacuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.