contatore accessi free

Ricostruzione Sisma: Il Procuratore Antimafia Cafiero ad Ancona per firma Protocollo d'Intesa

2' di lettura Ancona 28/02/2019 - Firma del Protocollo di Intesa tra Prefetture e Procure delle zone colpite dal sisma. Il Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero de Raho: “Sinergia di intenti per assicurare che le imprese siano oneste”.

refetti e Procuratori delle province marchigiane sono stati ospiti nella giornata di giovedì nella Prefettura di Ancona e del Prefetto Antonio D'Acunto. La riunione intesa alla firma di un Protocollo di Intenti tra Procure e Prefetture dei luoghi colpiti dal sisma per una stretta collaborazione nell'arginare le possibili infiltrazione mafiose, attratte dagli ingenti investimenti destinati alla ricostruzione. Ospite e promotore dell'accordo la Procura Nazionale Antimafia, nella figura del Procuratore Nazionale Federico Cafiero de Raho.

Non una semplice carta firmata, ma l'instaurazione di un vero protocollo che vedrà Procure e Prefetture dialogare a stretto contatto, snellendo l'iter burocratico che inevitabilmente appesantisce le operazioni di ricostruzione. “Il sisma prevede un controllo più stringente della semplice normativa” spiega il Prefetto della struttura post sisma Carmine Valente “Tutte le imprese dovranno essere iscritte ad un'anagrafe, ma sarà compito di prefetture e procure controllare che nei cantieri le norme antimafia vengano rispettate. Sempre nel rispetto del segreto istruttorio, Prefettura e Procura potranno scambiarsi utili informazioni e condividere il prezioso database, stabilendo insieme le procedure di priorità e di rischio”. Un'innovazione intesa anche a snellire e velocizzare le pratiche. “La legalità non rallenta la ricostruzione, ma la accelera” spiega il Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Ancona Sergio Sottani “Significativa la presenza dello stato in questo contesto, in cui si presenta con un lavoro di squadra, nella divisione dei compiti di prevenzione e repressione”.

Si congratula per il Protocollo il Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero de Raho che definisce“La base di una collaborazione concreta”, ma avverte “La dove non si riscontrano fenomeni mafiosi significa che questi non sono ancora emersi, non che non siano presenti. Non esistono oggi in Italia segmenti privi da manifestazioni mafiose”. Un monito ed un invito al continuo controllo e prevenzione, anche in un territorio come le Marche, apparente libero da fenomeni di criminalità organizzata.

A sottolinearlo anche il Sottosegretario alla Presidenza dei Ministri Vito Crimi “Oggi non parliamo solo ai cittadini e alla stampa, ma anche a tutti coloro che potrebbero dimostrare “appetito” per i fondi della ricostruzione. Lo Stato è qui a vigilare. Ricostruiremo con qualità così che una tragedia simile non accada più”. Affine il pensiero del Commissario straordinario alla ricostruzione Piero Farabollini “Presto dovremmo affrontare una mole gigantesca di cantieri aperti e persone coinvolte. Questo protocollo di intesa va nella direzione di garantire sicurezza. Fondamentale garantire la qualità della ricostruzione, cosicché un terremoto del 6.5 non abbia un impatto così devastante sul territorio. Possiamo essere sicuri della qualità solo attraverso procedure che assicurino la legalità”.


di  Filippo Alfieri
redazione@vivereancona.it







Questo è un articolo pubblicato il 28-02-2019 alle 18:39 sul giornale del 01 marzo 2019 - 658 letture

In questo articolo si parla di attualità, ancona, articolo, Filippo Alfieri

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve https://vivere.me/a4MV





logoEV
logoEV