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Torna in funzione la banchina 22 del porto. L'addio di Giampieri all'Autorità Portuale

4' di lettura Ancona 14/05/2021 - Inaugurata venerdì mattinala banchina 22 destinata allo scarico merci. Giampieri: “lascio Ancona come uno dei 15 porti Core di Italia”. Mancinelli: “Continuiamo a lavorare per essere ptonti alla ripartenza. Nessun pregiudizio sul dopo Giampieri, né positivo né negativo”

Torna in funzione la Banchina 22. Costruita tra gli anni 30 e 40 la banchina destinata allo scarico merci era stata chiusa a fine degli anni '70 per dei danni strutturali. Il progetto della prima età del '900 prevedeva la resistenza di 1,5 tonnellate al metro quadro, destinate ad uno scarico merci effettuato ancora per lo più a mano, non potevano resistere alle moderne gru. Il progetto da 9 milioni di euro ha quindi inglobato il vecchio molo, in una struttura di lunga 194 metri, con una superficie di circa 3.900 mila metri quadrati ai quali si aggiungono 9.100 metri quadrati del piazzale retrostante per una superficie complessiva di circa 13 mila metri quadrati. In analogia alle più moderne banchine portuali è stata innalzata l’altezza della banchina portandola a +2 metri sul livello medio del mare. La capacità massima di carico è di 50 tonnellate al metro quadro.

“Una nuova banchina nel porto di Ancona è chiaramente un’opportunità per la crescita di questo scalo, per catturare nuovi traffici commerciali e potenziare il lavoro di tutto il sistema portuale dorico – ha affermato il segretario generale dell’Autorità di sistema portuale, Matteo Paroli -. Il nostro impegno è dedicato completamente, come struttura Adsp, a realizzare percorsi efficienti per il miglioramento delle infrastrutture portuali anche sulla base delle esigenze attuali di coloro che vi operano ogni giorno”.

Questa nuova possibilità di ormeggio, con i 13 mila metri quadrati di spazio a disposizione, consentirà non solo una maggiore flessibilità negli accosti ma anche la possibilità che su Ancona si attestino nuove linee di traffico merci, sia containerizzate che alla rinfusa, e ciò nell’interesse del porto, della città e della regione: in una parola, dell’economia” ha dichiarato l’ammiraglio Enrico Moretti, Direttore marittimo delle Marche e Comandante del porto di Ancona.

“Oggi è una giornata felice- ha commentato il Sindaco Valeria Mancinelli – In questo Paese arrivare in tempi non epocali ad ottenere risultati concreti è sempre una conquista. Questa inaugurazione va considerata un aiuto al lavoro in questi tempi complicati. La cosa migliore da poter fare è continuare a lavora per essere pronti nel momento della ripresa”. Poco prima il Sindaco aveva commentato ai giornalisti anche il cambio di leadership di Autorità Portuali che vedrà l'ingegner Matteo Africano succedere Rodolfo Giampieri nei prossimi giorni: “Non ho pregiudizi né positivi né negativi. Le considerazioni le faccio sui fatti, come diciamo ad Ancona “Io te canto come te me soni”. Siamo dispiaciuti però perchè fino ad oggi si era lavorato bene”. Il Sindaco traccia anche una road map delle necessità del porto secondo l'amministrazione: Chiudere gli investimenti già aperti all'interno del porto, portare a conclusione l'uscita nord e occuparsi del rapporto del porto con la città: “Vorremo la disponibilità dell'area sotto Porta Pia per uso di tipo urbane collegamento alla Mole”.

Di fatto l'inaugurazione della Banchina 22, come ultimo atto dell'era Giampieri, ricopre anche la funzione di commiato per il Presidente dimissionario di Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale. “Un ulteriore tassello completato nel lavoro portato avanti in questi anni per rendere più competitive le infrastrutture dedicate al traffico merci del porto di Ancona che dispone ora di un’ulteriore banchina di ultima generazione destinata alla movimentazione dei containers e delle merci varie. Grande attenzione viene data, inoltre, alle infostrutture che aumentano il livello di efficienza e competitività dell’intera logistica dello scalo. È una corsa verso il futuro che ci vede impegnati insieme a tutte le istituzioni, le imprese e i lavoratori per rafforzare sempre più il ruolo di leadership del porto di Ancona nel mercato internazionale. Tutto ciò nasce dal l'intesa connessione le nostre Istituzioni. Lascio Ancona come uno dei 15 porti Core di Italia. In questo percorso l'intesa con l'amministrazione comunale è stata fondamentale: ha condiviso con noi una visione. Lasciamo le premesse per un domani molto florido per il Porto e per chi ci succederà”. Cambiano i piani dell'ormai ex Presidente di Autorità portuale Giampieri che solo qualche settimana fa aveva detto di volersi prendere un periodo di stop. A fargli cambiare idea la prestigiosa proposta della presidenza di Assoporti. Una consolazione per Giampieri che non aveva mai nascosto la delusione per il mancato rinnovo della sua nomina.

L'inaugurazione si è conclusa con la benedizione della banchina da parte dell'Arcivesco Angelo Spina a protezione di tutti i lavoratori che da subito prenderanno servizio su di essa.


di  Filippo Alfieri
redazione@vivereancona.it







Questo è un articolo pubblicato il 14-05-2021 alle 16:57 sul giornale del 15 maggio 2021 - 222 letture

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