comunicato stampa
Route21: il giro d'Italia in moto con i ragazzi down fa tappa ad Ancona

La visita al Comando dei vigili del fuoco si è svolta ieri mattina, lunedì 20 settembre. Qui Andrea, il ragazzo che partecipava alla Route21, ha avuto modo di vedere i mezzi e le attrezzature che quotidianamente sono utilizzati per portare soccorso al cittadino. In particolare, ha visto la APS (auto pompa serbatoio), che è il mezzo più utilizzato per i servizi antincendio e altri soccorsi, e l'AS (autoscala), che consente di effettuare interventi fino a un’altezza di 30 metri. Non è mancata la visita alla sala operativa del 115, dove giungono tutte le chiamate di soccorso da tutta la provincia di Ancona e da dove vengono coordinati gli interventi sul territorio.
Nel pomeriggio la Route21 si è spostata a Montegranaro, presso la concessionaria Harley Davidson, dove ad accoglierla c’era il dealer e amico Fabrizio Cannella e don Sandro Salvucci, parroco di Montegranaro e docente di Teologia morale presso l’Istituto teologico marchigiano.
“Tornare qui è come tornare a casa – ha dichiarato Gian Piero Papasodero, ideatore dell’iniziativa che da sette anni fa vivere un momento di emozione e normalità ai ragazzi affetti da sindrome di Down – Il messaggio che intendiamo far passare è che i ragazzi diversamente abili non hanno bisogno di stare chiusi nei centri, ma vanno inseriti in contesti di normalità in cui possano esprimere se stessi. Il nostro compito è quello di comprenderne le aspirazioni e fare in modo che le realizzino”.
“La Route21 è la metafora della vita – ha aggiunto don Sandro Salvucci – Il nostro maestro, Gesù, ci insegna a guardare il mondo da un’altra prospettiva, ci dice che coloro che la società considera ultimi sono preziosi. Ci indica una strada che non è secondo il sentire comune. Questo progetto fa la stessa cosa, ci indica un modo nuovo di relazionarci con le persone disabili, considerandole nel loro essere persone”.
Organizzata dall’associazione Diversa-Mente di Verona e partita il 4 settembre da Cervia, nel suo lungo viaggio la Route21 tocca ben 25 città e fa tappa, tra le altre, a Monza, Genova, Pontedera, Crotone, Salerno, Catania, e poi di nuovo su verso Roma e Viterbo, dove si concluderà domenica 3 ottobre. I ragazzi si alternano in una sorta di staffetta che li vedrà tutti riuniti per la tappa conclusiva del viaggio. Lungo il tragitto amici e sostenitori si uniranno alla spedizione e percorreranno qualche chilometro della Route.
Giunta alla settima edizione, la Route21 Chromosome on the Road prende ufficialmente il via nel 2015 con l’obiettivo di sfidare l’omologazione che spesso incasella i ragazzi affetti da sindrome di Down e lasciar emergere il carattere e le peculiarità di ognuno. Il nome dell’iniziativa è emblematico e richiama il mito americano della Route 66, la famosa autostrada che attraversa gli Stati Uniti da est a ovest, percorsa per decenni da automobilisti e motociclisti. Ma in questo caso c’è una connotazione particolare, il 21, che fa riferimento a quel cromosoma in più della sindrome di Down.

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