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comunicato stampa

Parco del Conero, allarme per la cocciniglia greca del pino: pronta una sperimentazione per evitarne il proliferare

2' di lettura

Zannini: “Pronta una sperimentazione per evitare il proliferare dell’insetto. Chiederemo la collaborazione dei cittadini di Numana e Sirolo”

L’incursione nei comuni di Numana e Sirolo della cocciniglia greca del pino (Marchalina hellenica) ha messo in allerta i tecnici del Parco del Conero, dei due comuni e del Servizio fitosanitario regionale (AMAP). Il punto sulla questione è stato fatto nella sede dell’Ente parco e riguarda questo insetto segnalato per la prima volta nelle Marche nel novembre 2018 ma che ora si sta diffondendo. In Campania è già presente da anni e nel nostro territorio si stanno mettendo a punto soluzioni per limitare il fenomeno. Marchalina hellenica è una cocciniglia esotica che si nutre della linfa dei pini e produce evidenti secrezioni cerose biancastre simili a fiocchi di cotone nelle fessure della corteccia di tronchi e rami. La chioma degli alberi attaccati deperisce e dissecca progressivamente pertanto è necessario evitare la sua diffusione in nuovi areali.

La dispersione dell’insetto avviene soprattutto in modo passivo da parte del vento, degli uccelli e dell’uomo. Lo spostamento dei residui di potatura e la sosta degli autoveicoli sotto la chioma di piante infestate rappresentano i mezzi di dispersione più efficaci nelle medie e lunghe distanze. Al fine di evitare la diffusione dell’insetto nel territorio è opportuno effettuare spostamenti di legname infestato solo ai fini del conferimento presso l’isola ecologica del comune di riferimento e porre sempre particolare attenzione nella pulizia dei mezzi parcheggiati nella zona sottostante la chioma di piante infestate.

“Per valutare l’efficacia della lotta endoterapica come strumento di controllo delle infestazioni – dice il Direttore dell’Ente parco Marco Zannini - il Parco del Conero, il Servizio fitosanitario regionale (AMAP) e le amministrazioni comunali di Numana e Sirolo intendono avviare un progetto di sperimentazione che prevede l’esecuzione di trattamenti endoterapici su piante infestate”. Pertanto, i cittadini di Numana e Sirolo che possiedono piante di pino infestate dalla cocciniglia greca possono partecipare alla sperimentazione comunicando la disponibilità direttamente alle proprie amministrazioni comunali.



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-11-2022 alle 10:37 sul giornale del 09 novembre 2022 - 190 letture