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Europa Verde Ancona presenta il suo candidato sindaco: Rubegni “Con noi svolta ambientale, ma non solo tematiche green”

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Europa Verde Ancona correrà da sola alle prossime elezioni comunali. Roberto Rubegni è il candidato sindaco che rappresenterà la lista: “Area Marina Protetta e tematiche ambientali sono il nostro tratto distintivo, ma da noi attenzione ad ogni istanza dal basso”

Sarà Roberto Rubegni il candidato sindaco di Europa Verde Ancona. Corre da solo quindi il partito dei Verdi, uscito dalla coalizione di centro sinistra per non rinunciare alla mozione dell’Area Marina Protetta e dopo il tentativo infruttuoso di alleanza con Movimento 5 stelle e Altra Idea di Città. Procedono quindi da soli i Verdi con il proprio candidato sindaco Roberto Rubegni e un programma ben definito, con i temi ambientali a dettare l’agenda, ma non solo.

«Sentiamo una grande responsabilità: Quella di cambiare la città- spiega il candidato Rubegni- C'è un’urgenza a cui bisogna dare risposta. La crisi climatica è in pieno svolgimento e Ancona deve fare la sua parte. Ci rivolgiamo alle persone che non si riconoscono nel progetto politico del centrodestra e del centrosinistra. Vogliamo una migliore qualità della vita nella città di Ancona. Più inclusione su queste tematiche è ciò che è mancato in tutti questi anni. La capacità di prestare attenzione ad istanze che venivano dal basso. Abbiamo la responsabilità di capire che in questo mento dobbiamo agire e credere nella tutela ambientale. Fare dell’ecologia il nostro pensiero. Il nostro DNA è questo ed è il momento buono per voltare pagina e cambiare questa città che ha bisogno di una politica più attenta all'ambiente».

L’AREA MARINA PROTETTA E PORTO

Tra i temi identitari di Europa Verde Ancona ci sarà l’Area Martina Protetta come dichiarato alla stampa: «Per noi l’AMP non è un costo ma un’opportunità di grande sviluppo. Così la pensano in tutta Europa, in Italia e nel mondo, tranne e che ad Ancona. Pensiamo anche a porto, che deve avere maggiore integrazione con la città. Deve essere un’integrazione all'insegna della sostenibilità, grazie all’elettrificazione banchine» Una marcia indietro quindi sull’arrivo delle grandi navi ad Ancona ed in particolare sulla destinazione del Molo Clementino alla loro accoglienza.

NON SOLO AMBIENTE

Un programma quello dei verdi che non vuole limitarsi alle tematiche ambientali, ma che individua altri punti di intervento, alcuni dei quali citati in conferenza stampa. «Avremo massima attenzione alle frazioni. Sono state lasciate indietro. Voglia riconnetterle al resto della città, sia per la vivibilità che per i trasporti. Vogliamo rafforzare anche la Rete di inclusione cittadina rivolta al mondo dell'associazionismo. Ritrovare un tessuto connettivo che si è andato perdendo».

L’Università può essere un volano per questa città e se dovessi essere eletto istituirei un Assessorato al lavoro. Finora c’è stato un atteggiamento passivo rispetto a queste tematiche. Potrebbe essere di sostegno alle, dinamiche del lavoro un osservatorio sul Lavoro che possa esaminare gli attori principali: Camera di commercio, Università ed altri per dare maggiore impulso e avere una maggiore integrazione su queste problematiche».

MANCINELLI IN RITARDO e EX MUTILATINI

La presentazione della candidatura è avvenuta nel Mercato delle Erbe. La spiegazione è quella di voler essere presenti in un grande inclusione sociale biodiversità della città, ma è quasi impossibile non fare il paragone con la presentazione della lista della Candidata Ida Simonella, finita in contestazioni da parte degli operatori del mercato (Qui l’articolo).

Così non è mancata una valutazione degli ex alleati sull’operato del Sindaco Mancinelli e dell’assessora e candidata sindaca Simonella: «C'è un tempo per tutto. Inevitabile che i progetti ipotizzati in questi giorni abbiano un’ottica strumentale alle prossime elezioni amministrative. La Giunta ha avuto molto tempo per riflettere sull’argomento della rigenerazione. La progettualità in questo momento è fuori luogo. Andava fatto prima. Non si possono fare progetti negli ultimi tre mesi di sindacatura. Mi riferisco anche alla tematica dell’Ex Mutilatini. Per 15 anni è stato bloccato e ora si vuole dare in gestione alle associazioni ambientaliste. Meglio tardi che mai viene da dire, ma queste promesse ora non bastano più».



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Questo è un articolo pubblicato il 08-03-2023 alle 19:27 sul giornale del 09 marzo 2023 - 174 letture