La Trattoria Carotti di Ancona compie 75 anni: una storia di famiglia e sapori della tradizione

La città celebra i 75 anni della Trattoria Carotti, uno dei locali storici del capoluogo dorico, oggi guidato dalla quarta generazione della famiglia. Un traguardo che profuma di accoglienza, memoria e piatti tipici della tradizione anconetana, primo fra tutti lo stoccafisso.

Per festeggiare l’anniversario, la famiglia Carotti ha organizzato una cena esclusiva su invito, pensata per raccontare la storia del locale attraverso un menù dedicato e la presenza degli amici più affezionati, dei clienti storici e di una rappresentanza delle istituzioni cittadine.

«Era il 1950 – racconta Roberta Carotti, chef della Trattoria – quando i miei nonni aprirono una cantina. Tutta la famiglia li aiutò in quest’impresa. La gente veniva qui per bere il vino, portandosi il cibo da casa. Nel 1959, con il matrimonio della zia Rita, decisero di aprire la sala, dando vita alla Trattoria. Dopo la loro scomparsa, papà Enrico e mamma Giancarla hanno proseguito l’attività. Nell’88 sono entrata in cucina, poi si è aggiunta mia sorella Laura e oggi c’è anche mio figlio Carlo.»

La serata ha restituito l’atmosfera autentica del locale, dove il sorriso, a partire da quello di Laura all’ingresso, non manca mai. Chi varca la soglia viene accolto in un ambiente lontano dai ritmi dei ristoranti moderni, dove semplicità, qualità e spirito familiare continuano a fare la differenza.

«Abbiamo voluto invitare le persone che ci hanno accompagnato in questo lungo viaggio – ha spiegato Roberta – perché questo traguardo ci dà forza e ci ricorda la responsabilità di portare avanti, al meglio, il nostro sogno di famiglia. Il futuro? Continueremo a fare del nostro meglio, con qualità, storia e semplicità.»

A impreziosire la serata, la partecipazione del cantautore anconetano Michele Pecora, che ha omaggiato la Trattoria con la sua chitarra e i brani più noti. «La mia amicizia con la Trattoria Carotti nasce tanti anni fa – ha ricordato – e sono due storie lunghe che si incontrano, unite dalla passione. Musica e gastronomia sono arti diverse, ma entrambe nutrono l’anima. Se dovessi consigliare un piatto? Lo stoccafisso è inarrivabile, ma ogni piatto che esce dalla loro cucina sa sorprendere.»

La celebrazione è stata anche l’occasione per festeggiare il Ciriachino d’Oro 2025, riconoscimento conferito dal Comune di Ancona per onorare un’attività che ha fatto dell’eccellenza e della tradizione il proprio marchio distintivo.