Dopo la crisi cambierà la geografia monetaria. Come? Se ne parla a convegno

“The changing geography of money, banking and finance in a post-crisis world”: ovvero, come cambierà la geografia del sistema monetario, bancario e della finanza nel mondo globale all\'indomani della crisi. La quale differisce da quelle registrate nel passato per almeno tre dati: i legami tra banca e finanza, mai verificatisi prima; la fragilità del sistema monetario internazionale, incapace di indurre equilibri e aggiustamenti; infine, la dimensione e il carattere globale delle istituzioni coinvolte. Dalla messa in discussione dell\'intero sistema, uscirà un nuovo assetto della geografia della finanza.
Questione dirimente sarà la riorganizzazione di un sistema monetario basato sul dollaro oppure un nuovo sistema dell\'economia mondiale. Tra l\'eventualità di un\'accelerazione della globalizzazione bancaria e finanziaria, e il ritorno ai modelli tradizionali, il convegno mira ad analizzare la geografia del credito: la crisi, gli effetti possibili. Con la sessione speciale di apertura, dedicata alla ridefinizione dei sistemi monetari e finanziari internazionali, condotta dal professor Michele Fratianni, docente di Univpm e della University of Indiana, cui partecipano i professori Piero Alessandrini, Sergio Rossi, Stefano Micossi e Arnoud Boot, si inaugura un convegno che coinvolge docenti, esperti da tutto il mondo e dirigenti della Banca d\'Italia.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 05-10-2009 alle 17:48 sul giornale del 06 ottobre 2009 - 1192 letture
In questo articolo si parla di cultura, università, economia, università politecnica delle marche, ancona