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comunicato stampa

Università Politecnica delle Marche, introdotte le lezioni in inglese

4' di lettura

A lezione in inglese, anche qui in Italia, perché? Ma perché il mondo produttivo richiede sempre più laureati della Facoltà di Economia in grado di muoversi con disinvoltura nelle dinamiche del mercato del lavoro internazionale, senza limiti di lingua e di competenze.

Per questo la Facoltà di Economia “Giorgio Fuà” ha aperto, nell’ambito della Laurea Magistrale in Economia e Commercio Internazionale, un Curriculum in International Economics and Business (IEB), che si rivolge ai laureati triennali che vogliano sviluppare la professione in contesti internazionali e in particolare in istituzioni economiche e finanziarie; imprese multinazionali o con forte presenza nei mercati esteri; piccole e medie imprese esportatrici, anche in funzioni di back office; società di consulenza e più in generale di servizi orientate allo sviluppo dei mercati europei ed extraeuropei.

Naturalmente saranno agevolati quegli studenti che già conoscono bene la lingua inglese e che hanno compreso l’importanza di imparare a lavorare in squadra con docenti e studenti provenienti da altri paesi del mondo. Il processo di unificazione europea e la crescente apertura dei mercati, infatti, hanno elevato la richiesta di giovani laureati con una conoscenza operativa e certificata delle lingue straniere, dell'economia, dei modi di operare e della cultura di altri paesi, delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Queste conoscenze stanno diventando essenziali e discriminanti sul mercato sia in Italia che all'estero.

Il Curriculum IEB (International Economics and Business) fornisce una solida preparazione economica e manageriale per comprendere le dinamiche dei mercati che regolano le opportunità e i rischi di espansione delle imprese; mette in condizione gli studenti di affinare le conoscenze linguistiche attraverso corsi specializzati e gratuiti di preparazione ai certificati linguistici internazionali (TOEFL, FCE o equivalenti per altre lingue); garantisce un intero ciclo di lezioni in lingua inglese, agevola e incentiva il lavoro in squadra con studenti e docenti provenienti da altri paesi del mondo; crea le opportunità di allargare gli orizzonti culturali attraverso periodi di studio e di perfezionamento all'estero, partecipazione a stage internazionali, cicli di seminari in lingua tenuti da studiosi stranieri e manager di imprese internazionali.

Il curriculum inoltre prevede incontri periodici con economisti, imprenditori e manager attivi nei contesti internazionali e progetti operativi concordati con istituzioni e imprese leader a valenza internazionale. Tre sono i punti di forza del Curriculum IEB: primo, una didattica sperimentale e innovativa, con lezioni a tempo pieno e lavoro in team per sviluppare le capacità critiche. IEB facilita e promuove la preparazione degli esami durante le lezioni e incoraggia gli studenti a sostenerli alla fine di ciascun corso, come nei sistemi universitari più avanzati.

Altra caratteristica distintiva di IEB è la presenza di corsi "intensivi", con lezioni concentrate nell'arco di poche settimane, in particolare quelli tenuti da docenti internazionali. Secondo, un corpo docente internazionale proveniente da università americane – in particolare dall'Ohio College of Business, col quale da tempo la Facoltà ha stabilito una partnership - ed europee e da alti funzionari dell'Unione Europea.Terzo, una forte attenzione alla costruzione del curriculum vitae dello studente perché sono le esperienze di studio e di lavoro all'estero che fanno la differenza al momento della ricerca di un posto di lavoro.

A questo fine IEB: a) richiede obbligatoriamente il conseguimento di un certificato di lingua inglese di livello B2, se non già posseduto al momento dell'iscrizione, mettendo a disposizione degli studenti corsi di preparazione specifici e gratuiti; b) facilita lo svolgimento di periodi di studio all'estero nell'ambito dei progetti Erasmus della Facoltà e di altri programmi appositamente studiati come il Global Competitiveness Program.

c) incoraggia gli studenti a effettuare stage all'estero nel periodo estivo attraverso i programmi Campus World o altri. “I risultati del primo anno sono stati molto incoraggianti - sottolinea il professor Giuseppe Canullo, coordinatore di IEB – gli studenti hanno apprezzato il nuovo metodo di insegnamento e hanno sviluppato un forte spirito di gruppo. Ancora più importante è che all’inizio di giugno quasi tutti gli studenti avevano superato tutti gli esami dell’anno e ora sono al lavoro in stage, o a godersi un meritato riposo fino alla ripresa delle lezioni”.Per informazioni su IEB www.ieb.univpm.it





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 19-08-2010 alle 15:39 sul giornale del 20 agosto 2010 - 1292 letture