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Sabato 16 novembre: convegno 'Perchè un Museo del Mare in Ancona'

3' di lettura Ancona 13/11/2013 - Con il Convegno “Perché un museo del mare in Ancona”, in programma sabato 16 novembre alle ore 9.00 nella ex sala Consiglio comunale, in piazza XXIV Maggio, l’associazione Laboratorio Culturale intende presentare a cittadinanza ed istituzioni un percorso per la creazione di un Museo del Mare in Ancona,

Un’idea progettuale nata “dal basso”, con una vasta rete di adesioni, nella convinzione che sia importante conservare testimonianze del passato, lontano e recente, legate alla natura di città marinara:

- affinché non vada disperso il variegato patrimonio di memorie storico-culturali-antropologiche;

- nell'auspicio che nel futuro di Ancona e del suo territorio il Mare continui a costituire fattore di sviluppo e fondamento di economia;

- come concreta realizzazione di una visione di cittadinanza attiva e partecipazione democratica, a supporto delle Istituzioni;

- nella volontà che trovino utile applicazione le competenze acquisite dai cittadini nel lavoro o nell’associazionismo.

Va ricordato che Ancona ha intrecciato relazioni millenarie con i paesi mediterranei ed ha sempre trovato nel mare fonte di sostentamento e sviluppo; il suo porto, per collocazione geografica, ha ospitato dal II millennio a.C. navi che percorrevano il corridoio adriatico ed è oggi centro strategico di unità dei Paesi collegati dal mare, sede del Segretariato Permanente per l'Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI), accordo intergovernativo che dal 2000 sostiene stabilità economica e politica di Europa Sud Orientale, e di 3 Forum: Città dell'Adriatico, Camere di Commercio Adr., Università Adr., che cooperano con l’IAI. Inoltre, la salvaguardia del mare e dell’ambiente costiero è fondamentale per la tutela della vita umana e in generale per il mantenimento della biodiversità; la propensione a confrontarsi con altre idee e culture e a fare sistema tra soggetti pubblici e privati è basilare per creare una realtà ospitale e solidale.

Il convegno nasce anche dalla volontà di dimostrare che un Museo è fattibile, all’interno degli spazi messi a disposizione dall’IIS Volterra-Elia (che ha già intrapreso un percorso didattico-museale presso le ex officine dell’Istituto Nautico "A. Elia"), anche grazie alla partecipazione attiva di volontari che condividano con il settore pubblico buone prassi di collaborazione, nell’ambito dell’allestimento di un nucleo espositivo e, dopo adeguata formazione, possano svolgere attività di guida e guardiania, nonché iniziative di fruizione attiva (laboratori, percorsi guidati, conferenze, progetti interattivi...).

La vivacità dell'associazionismo cittadino, con la nascita di nuovi gruppi legati in varia forma al Mare, costituisce elemento di spinta e apre prospettive di funzionamento attivo di un Museo vissuto dall’intera Città e dai turisti. In questo senso, il convegno intende presentare modelli di coinvolgimento di volontari, consapevoli e preparati all’allestimento e alla gestione, confortato da esempi come gli “Amici del Museo del Mare di Napoli”, che gratuitamente svolgono attività di sostegno al Museo, che senza di loro non potrebbe sopravvivere, e come l’“Istituzione Musei del Mare e della Navigazione di Genova” (MuMa, 2005), felice esperienza di sinergia operativa tra Pubblico e Privato, che dimostrano come sia possibile superare la separazione tra le due categorie. Gli obiettivi principali del convegno dunque, sono:

- aprire una pubblica discussione, sensibilizzare la cittadinanza e allargare il sostegno all’opportunità di istituire un Mdm in Ancona, come passaggio indispensabile per avviarne, a piccoli passi, la concreta possibilità di attuazione

- presentare un percorso virtuoso di attuazione, che parte e coinvolge nelle diverse fasi la rete del volontariato locale, come espressione di cittadinanza attiva e partecipazione democratica

- prospettare ufficialmente al settore pubblico la possibilità di condividere buone pratiche di collaborazione

- contribuire, anche tramite i media, a restituire valore a testimonianze storico-antropologiche, talvolta misconosciute.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-11-2013 alle 21:09 sul giornale del 14 novembre 2013 - 2720 letture

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