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comunicato stampa

Riabilitazione post Covid-19, dai ricercatori Univpm uno specifico programma di educazione terapeutica

2' di lettura

Un gruppo di ricercatori dell’Università Politecnica delle Marche ha realizzato un programma di educazione terapeutica dedicato alle persone in convalescenza dopo infezione da COVID-19.

L'epidemia di SARS-COV-2 (Coronavirus Disease-19 - COVID-19), in Italia, ha portato finora oltre 29.000 pazienti a necessitare di cure ospedaliere intensive. Sebbene la maggior parte di questi andrà incontro a guarigione, si stima che almeno la metà delle persone con pregressa infezione da COVID-19 soffrirà, nel breve periodo, di una sindrome da decondizionamento anche di grado moderato-severo. Tale sindrome si caratterizza per un insieme di fenomeni quali affaticamento, debolezza e dolore muscolare, vertigini, scarsa tolleranza anche a sforzi minimi, depressione e ansia. Le evidenze finora raccolte dalla comunità scientifica inducono a raccomandare un potenziamento del supporto educativo fruibile dai pazienti in quarantena in modalità virtuale (attraverso video educativi, opuscoli o teleconsulto).

In questa ottica, un gruppo di medici e fisioterapisti della Clinica di Neuroriabilitazione dell’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona, coordinati dalla Prof.ssa Maria Gabriella Ceravolo, Ordinario di Medicina fisica e riabilitativa presso UNIVPM e dalla Prof.ssa Marianna Capecci, Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa, in partnership con l’ingegnera Lucia Pepa, del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, dello stesso Ateneo, hanno realizzato un programma di educazione terapeutica dedicato alle persone in convalescenza dopo infezione da COVID-19.

Il programma è accessibile gratuitamente collegandosi ad una piattaforma web (link: https://www.rehab-univpm.it/public/#/covid), tramite qualsiasi dispositivo (smartphone, tablet, laptop) e con ogni sistema operativo (Android, Windows, iOS). La piattaforma offre una selezione di 28 filmati che mostrano altrettanti esercizi per i muscoli respiratori, degli arti superiori e inferiori; una guida audio fornisce istruzioni specifiche su come eseguire i movimenti corretti. Il progetto gode del patrocinio di SIMFER, la Società italiana di Medicina fisica e riabilitativa, a cui fanno capo i medici fisiatri del nostro paese.

"Come noto - spiega la professoressa Ceravolo, che è anche presidente del Board di Medicina fisica e riabilitativa dell’Unione Europea Medici Specialisti - le conseguenze della patologia indotta dall’infezione da COVID-19 sono numerose e tra le più frequenti e serie, in fase acuta, annoverano la compromissione della funzione respiratoria. Tuttavia, anche dopo la dimissione, l’insieme dei sintomi residui può interferire a lungo con la ripresa dell’autonomia nelle attività di vita quotidiana e indurre rischi di complicanze come fatica, depressione, cadute. È importante ricordare, che questi protocolli di educazione terapeutica non sostituiscono le prestazioni riabilitative che potranno rendersi indicate in soggetti con disabilità di grado moderato-severo pre-esistente o conseguente l’infezione da CoVID19. Auspichiamo che l’assistenza riabilitativa domiciliare o ambulatoriale che è stata drasticamente ridimensionata per arginare la diffusione del contagio possa essere prontamente ripristinata".



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-04-2020 alle 17:21 sul giornale del 08 aprile 2020 - 402 letture